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Mondovì: 11 migranti volontari hanno ripulito e abbellito 15 aree della città

MONDOVì

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Trecentosessanta ore di volontariato a favore della città di Mondovì, in provincia di Cuneo, 15 aree cittadine ripulite e abbellite con il coinvolgimento di migranti e richiedenti asilo accolti sul territorio comunale. È quanto emerge dal report elaborato a quattro mesi dall’attivazione del progetto "Mondovì in R-Accordo: insieme per", che ha restituito risultati lusinghieri. Dopo l’adesione allo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), avvenuta nei primi mesi del 2017, e la delega al Cssm alla predisposizione e alla gestione del progetto di accoglienza integrata, l’Amministrazione comunale di Mondovì si è impegnata a coinvolgere i migranti in attività di volontariato a favore dell’intera cittadinanza. Il percorso, costruito nell’ottica di creare un "r-accordo" tra i diversi attori coinvolti e di ridurre il conflitto sociale, ha consentito di impiegare il 40% dei beneficiari in lavori di pubblica utilità.

Dei 28 richiedenti asilo attualmente inseriti nel progetto Sprar, 11 hanno aderito alla proposta (più del doppio rispetto alle previsioni). L’iscrizione al registro comunale dei volontari civici, appositamente istituito dall’attuale Amministrazione comunale, ha garantito ai migranti la copertura assicurativa necessaria per poter operare legittimamente. A partire dal 7 giugno scorso, gli undici volontari hanno partecipato in maniera attiva e continuativa a piccoli interventi per il mantenimento del decoro urbano.

Nello specifico, hanno supportato il dipartimento tecnico comunale in occasione del passaggio del Giro d’Italia e l’hanno affiancato nella pulizia e nella verniciatura della ringhiera di via Torino, nei lavori ai giardini delle scuole primaria e secondaria di I grado dell’Altipiano, nel taglio e nella rimozione dei polloni in corso Italia, nella potatura leggera in viale Durando e in piazza della Repubblica, nella pulizia in via Ortigara, nella manutenzione della scalinata della caserma Durando, nell’innaffiatura delle piante e dei vasi del ponte Nazionale e della passerella Levi, nella pulizia del cortile della Scuola materna del Borgato e di quella dei Piani, nella sistemazione di una fioriera in muratura alla Media Anna Frank, nella rimozione del verde di risulta dalla potatura siepi nei rioni Carassone e Sant’Anna, nella pulizia del cimitero israelitico e, proprio in questi giorni, nella pulizia del monumento ai Caduti in piazza della Repubblica.

«Finalmente, dopo diversi anni – commenta il sindaco della città, Paolo Adriano –, anche la città di Mondovì è riuscita a impiegare i migranti in attività di restituzione sociale a favore dell’intera comunità. Se ci siamo riusciti, è grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti, ma soprattutto grazie all’impegno del dipartimento tecnico comunale che, nella persona di Vilma Benso, si è assunto l’onere di formare e seguire queste persone nelle varie attività effettuate. Si tratta di un risultato importante, sia dal punto di vista dell’inclusione sociale sia da quello della cura e del decoro urbano della nostra bella città».

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