Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

FOSSANO/ "La scuola incontra i droni della Protezione civile": presentato il progetto

FOSSANO

Foto
Condividi FB

Un parterre d’eccezione ha supportato la conferenza stampa per la presentazione del progetto "La scuola incontra i droni della Protezione civile", che si è svolta presso la sala conferenze del coordinamento territoriale di Protezione civile di via Granatieri di Sardegna 1, a Fossano, in provincia di Cuneo. Presenti in una sala particolarmente gremita le istituzioni locali, il senatore Marco Perosino, l'assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi, la rappresentante del prefetto di Cuneo Claudia Bergia, diversi sindaci, il notaio Portera in rappresentanza del ministro Dadone, l’Assodima col suo vice presidente nazionale Dante Ferraris, i rappresentanti delle forze armate, i delegati delle Confederazioni di Categoria, i rappresentanti degli istituti interessati al progetto che sono: Itis Vallauri di Fossano col Prof.re Paolo Cortese che ha incantato i presenti per l’elegante discorso, Itis Mario Del Pozzo di Cuneo col prof. Borgogno, Istituto Enologico Umberto 1° di Alba col preside Germini, il referente scuole provinciale Angelo Pecci oltre a molti studenti dei rispettivi istituti ed infine, meritatamente presenti i rappresentanti della Fondazione Crt col presidente Giovanni Quaglia e della Fondazione Crc con la dott.ssa Schena Elma e Massimo Gula che hanno finanziato l’operazione.

In un clima di grande interesse è stato presentato il progetto progenio nel suo genere, dal Dott.re Franco De Luca capo della logistica. Un progetto fortemente voluto dal presidente Roberto Gagna ed agevolato dall’intervento di supporto economico delle Fondazioni sempre vicine al coordinamento. "Leit motiv" della giornata è stato il concetto che coniugare tecnologia, giovani e Protezione civile sarà sicuramente la formula migliore e porterà risultati positivi e vincenti. Il senso comune di appartenenza, coltivato, restando legati ai nostri territori col cuore, ma anche utilizzando nuove modalità di formazione, agevolerà una vicinanza dei giovani alla Protezione civile. Il dott.re Gula ha simpaticamente affermato che “se non proprio tutti potranno fare un corso di droni con la Protezione civile, sicuramente potranno sempre trovare spazio all’interno della Protezione civile stessa”.

Le Fondazioni, coralmente, hanno manifestato il concetto, condiviso interamente dal parterre che senza capitale umano è inutile investire. A loro volta hanno permesso lo sviluppo e la creazione di questo progetto, credendoci completamente e nel corso della conferenza, sono state ringraziate più volte. Momento storico che apre le porte alla scuola coniugata col nuovo volontariato, con la ricerca di nuova linfa, di nuove figure qualificate, offrendo al giovane volontario un valore aggiunto. Il conseguimento al termine del corso dei brevetti Enac per il volo basico e critico, per il volo difensivo e di squadra, l’acquisizione dei brevetti speciali d’agricoltura di precisione, il Master cinema, la fotogrammetria e la termografia, permetteranno specializzazioni spendibili nel mondo del lavoro ed al passo con le nuove e moderne tecnologie. Quindi nuove modalità di formazione per la Protezione civile, un’offerta 4.0 al passo coi tempi per i giovani volontari.

Un ringraziamento unanime, grato, si è levato dalla sala verso il presidente Roberto Gagna e verso tutto il gruppo della Protezione civile, ed un grazie va anche a questo modello, che verrà replicato dalle nostre rappresentanze, dice l’assessore Marco Gabusi, nelle altre aree del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il concetto di prevenzione delle calamità, l’attenzione all’ambiente, la difesa delle aree a rischio, nuove frontiere tecnologiche, potranno rappresentare per i giovani una sorta di circolarità di dono e di ricambio, migliorando il mondo. Infine Roberto Gagna, a detta di Dante Ferraris, Assodima, con questo progetto, non solo sta passando il testimone ai giovani per migliorare la qualità della loro e della nostra vita, ma ha anche acceso il fuoco sulle nuove frontiere tecnologiche, mantenendo in alto il nome di Cuneo e della provincia Granda.

VIDEO