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Dal brevetto dell'osso artificiale alla direzione della Neurochirurgia di Cuneo

CUNEO

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Michele D’Agruma, 51 anni, è stato nominato dal direttore generale dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo Corrado Bedogni, primario della struttura di Neurochirurgia. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Ferrara, dove ha conseguito anche la specializzazione e un diploma di perfezionamento in Neurosonologia Clinica, D’Agruma è dipendente dell’azienda ospedaliera cuneese dal 2003 (dal novembre 2014 è facente funzioni della struttura).

Negli anni di attività presso il S. Croce e Carle ha posto particolare interesse per la patologia tumorale cranica, che tratta soprattutto con l’utilizzo del neuronavigatore. Si è occupato di patologie neurochirurgiche rare ed è membro del gruppo di lavoro denominato "consorzi", che ha il compito di definire su alcune malattie rare, indicazioni e raccomandazioni diagnostiche e assistenziali per le regioni Piemonte e Valle d’Aosta. D’Agruma, inoltre, ha introdotto e sviluppato le più moderne tecniche di intervento mini-invasivo.

Lo scorso anno ha brevettato il "D’Agruma Truss Rod", mini-protesi di materiale biologico e biopolimeri che stimola l’ossificazione naturale nei pazienti affetti da patologia degerativa alla colonna vertebrale.

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