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CUNEO/ Perché una Pmi dovrebbe quotarsi in borsa? Convegno mercoledì in Confindustria

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CUNEO CRONACA - Oggi, soprattutto le Pmi hanno bisogno di diversificare le fonti di finanziamento e la quotazione in borsa è lo strumento ideale per coniugare capitale e strategia: le aziende quotate ottengono valore aggiunto che permette loro di avere una maggiore autorevolezza sul mercato sia in termini commerciali sia come posizionamento competitivo utile a valutare operazioni di aggregazione e di internazionalizzazione. 

Per aiutare le imprese interessate, ad intraprendere il percorso per la quotazione in Borsa, Confindustria Cuneo e Comitato Piccola Industria organizzano, in collaborazione con Ambromobiliare S.p.A. e l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Cuneo, il convegno dal titolo "Finanza innovativa per le Pmi: la quotazione in Borsa – Esperienze e prospettive", in programma mercoledì 24 novembre alle 16,30 presso la sede dell’associazione (Sala Michele Ferrero, in corso Dante 51, a Cuneo). 

“Confindustria Cuneo dedica attenzione a questa esclusiva opportunità - spiega il Presidente del Comitato Piccola Industria, Alberto Biraghi - utile per finanziare la crescita, ma anche per favorire nuove opportunità di business, gestire il passaggio generazionale e avere maggiore visibilità e credibilità sul mercato. Secondo una prima analisi effettuata da Borsa Italiana, nella nostra provincia sono almeno 40 le società che hanno i requisiti adatti alla quotazione in Borsa, si tratta di aziende che operano soprattutto nei settori nei quali hanno posizioni di leadership anche fuori dai confini nazionali”. “Il sistema delle Pmi italiane – continua il presidente Biraghi - è caratterizzato oltre da una dimensione più piccola rispetto alle concorrenti degli altri paesi europei, anche dal maggior ricorso al canale bancario come unica fonte di finanziamento. 

"Nell’ultimo anno e mezzo - prosegue Elena Boretto, responsabile Servizio Credito e Finanza di Confindustria Cuneo e coordinatrice del convegno - il Governo ha varato diversi decreti per sostenere la liquidità delle imprese, come la moratoria, la garanzia Sace e del Fondo di Garanzia Pmi e ha utilizzato come braccio operativo il sistema bancario; questi interventi hanno permesso alle aziende di far fronte e superare l’emergenza finanziaria, ma hanno contribuito ad incrementare l’indebitamento delle stesse e allungato i tempi di restituzione tramite i flussi di cassa generati dall’attività, limitando la possibilità di contrarre ulteriore debito per gli investimenti. La quotazione in Borsa costituisce una forma di finanziamento complementare all’indebitamento bancario e, nel segmento dedicato alle Pmi, è sicuramente tra le migliori opportunità per rafforzarsi patrimonialmente, aprendosi al mercato e crescere nelle dimensioni”. 

Durante il convegno sarà descritto il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI, l’Euronext Growth Milan (ex AIM) e spiegato il processo di quotazione, grazie all’intervento dei principali attori coinvolti, quali imprenditori, professionisti specializzati e investitori istituzionali. Interverranno: il Dott. Fabio Brigante, responsabile Origination di Borsa Italiana, il Dott. Franceschini, Presidente di Ambromobiliare Spa, l’Avv. Lukas Plattner, partner dello Studio Legale Advant NCTM, il Dott. Manuel Coppola, partner BDO Italia Spa, il Dott. Giovanni Natali, Amministratore Delegato 4AIM Sicaf Spa e Presidente di AssoAIM, il Dott. Dante Ravagnan, Key Executive MIS Sim Spa e l’Ing. Gianfranco Sorasio, Amministratore Delegato della prima PMI cuneese quotata, la eVISO S.p.A.

 

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