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CUNEO/ Nel giorno della memoria lunedì 27 al teatro Toselli va in scena la favola “Brundibar”

CUNEO

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“Brundibar” per il giorno della memoria a Cuneo,

L’Orchestra della Centrale propone, in collaborazione con il Comune di Cuneo, una favola dal lieto fine come spettacolo per il giorno della memoria: “Brundibar”.

L’opera è stata scritta nel 1938 da Hans Krasa, giovane compositore ceco di origine ebraica, per i bambini dell’orfanotrofio ebraico di Praga. Pochi anni dopo l’intero coro e parte del personale dell’orfanotrofio vennero trasferiti nel ghetto di Teresinstadt, presentato come “zona autonoma di insediamento ebraico” e utilizzato dai nazisti, fino al ’44, per fare propaganda di Regime. 

L’arte e la musica furono le forme di resistenza passiva che questa comunità decise di praticare per avere un orizzonte di speranza, per salvaguardare la propria umanità, in un luogo di morte e violenza. Così, l’opera “Brundibar”, venne eseguita all’incirca 55 volte all’interno del campo.

“Brundibár e tutto ciò che di culturale abbiamo fatto aveva una grandissima importanza per noi. Questo materiale ci ha un po’ aiutati ad entrare in un altro mondo, a dimenticare per un po’ la brutta realtà, dimenticare che avevamo fame […] A Terezìn noi non abbiamo assaggiato del latte per anni, né uova, né torte, né caramelle.

Ed improvvisamente c’era uno che vendeva gelati e cioccolata, come se ci fossero veramente.[…] Più di tutto Brundibár ha dato questa forza creativa per cui nessuno aveva più fame, attraverso questo poteva dimenticarlo. La fiaba offriva pertanto ai detenuti una via per allontanarsi dalla realtà e rifugiarsi in un altro mondo, per dare sfogo alle fantasie e ai desideri collettivi, identificando in quel malvagio, il tiranno invisibile della loro storia, Hitler, che finalmente erano riusciti, anche se "virtualmente", a rovesciare.”

Testimonianza detenuto superstite da “La Shoah spiegata ai ragazzi” di Francesca R. Recchia Luciani.

La scelta di questo spettacolo è il nostro modo di resistere nel considerare la cultura fonte vitale del nostro Paese.

Come nella favola musicale il cattivo, Brundibár, viene sconfitto, così l’auspicio è che la lezione di verità di questo racconto possa servire da scudo per proteggersi dalle menzogne e considerare ancora la musica, e l’arte in generale, un luogo dell’anima che permetta di immaginare un mondo migliore. 

Avvicinare i ragazzi, tramite l’arte, al concetto più ampio di unione, solidarietà sociale e crescita collettiva è uno degli obiettivi primari che la messa in scena di questo spettacolo si pone. L’idea del regista Alfonso De Filippis sarà allestire uno spettacolo che non seguirà le tradizionali raffigurazioni dei campi di concentramento e degli orrori nazifascisti, bensì sarà un tripudio di colori e luce per permettere agli spettatori, di tutte le età, di conoscere e comprendere il dramma all’interno della vicenda narrata ma con uno sguardo di positività e speranza verso il futuro.

Lo spettacolo sarà realizzato dall’Orchestra della Centrale in collaborazione con il Comune di Cuneo, l'Anpi, l’Istituto storico della Resistenza di Cuneo, il Comitato per la difesa della Costituzione nata dalla Resistenza di Cuneo, Varco e con il contributo della Fondazione Crt. 

Vedrà la partecipazione di:

- Mº Fulvio Cioce, direttore d’orchestra;

- Liceo Musicale “Ego Bianchi” di Cuneo;

- Conservatorio “G.F.Ghedini” di Cuneo;

- Istituto “Andrea Fiore” di Cuneo;
- Accademia Teatrale “G.Toselli” di Cuneo.

 

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

I biglietti saranno in distribuzione presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico – U.R.P. in via Santa Maria n.1, Cuneo a partire da martedì 14 gennaio 2020. Si precisa che per ogni persona verranno consegnati n. 2 biglietti. 

 Lunedì 27 Gennaio 2020, ore 21.00, Teatro Toselli di Cuneo

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