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Crisi climatica e futuro delle terre alte: torna la Scuola di Ecologia Politica in Montagna

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Sono aperte le iscrizioni (clicca QUI) per prendere parte alla Scuola di Ecologia Politica in Montagna 2025, in programma dal 3 al 7 settembre a Vernante e in Valle Vermenagna. L’iniziativa è promossa da Noau officina culturale, con NEMO – Nuova Economia in Montagna, in collaborazione con Aree protette Alpi Marittime, Comune di Vernante e numerosi altri partner istituzionali, scientifici e accademici e con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 18 agosto con posti limitati. Sarà data priorità a chi frequenterà tutte le giornate della scuola. La partecipazione alla scuola ha un costo di 150 euro comprensivo di attività formative e sul territorio e pasti (dalla cena di mercoledì 3 settembre alla colazione di domenica 7).

Gli studenti che provengono da fuori territorio potranno pernottare presso “La Casaviadelsale” a Limone Piemonte ad un costo di 20 euro a notte. La partecipazione alle sole attività è gratuita per amministratori, imprese e abitanti del territorio. Per maggiori informazioni scrivere a: piemonte@scuolaecologiapolitica.it. Il programma completo della Scuola è già disponibile sul sito www.scuolaecologiapolitica.it.

“La Scuola di Ecologia Politica in Montagna, che quest’anno giunge alla sua seconda edizione piemontese, è un’esperienza di studio specialistico e ricerca-azione multidisciplinare attorno alle tematiche legate alla crisi ecologica e climatica mondiale declinate sui territori delle terre alte, per stimolare una riflessione comune tra studiosi, professionisti e comunità sul presente e sul futuro delle aree interne in relazione alle aree metropolitane – affermano gli organizzatori -. Anche quest’anno la Valle Vermenagna sarà il campo di ricerca e di riflessione sui quali ci si confronterà, partendo dall’analisi delle fragilità esistenti e con l’obiettivo di attivare una comunità di pratica e alleanze orizzontali nelle quali delineare futuri possibili scenari di sviluppo auspicabili”.

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