MONTAGNA
Il premio/concorso Tlp 2020, dopo la scorsa edizione dedicata alla Regina Giovannna d'Angiò, mito assoluto tra Piemonte e Provenza, ritorna nella sua formula consueta con le sezioni liriche, musicali e video, dedicati alla nostra “Lingua madre”.
A seguito dell'indagine pubblicata sul numero scorso 570 di Coumboscuro, che ha indicato quanto la lingua rischi di scomparire nell'uso delle giovanissime generazioni, Uno terro, uno lengo, uno pople 2020 si aggrappa al pensiero di Sergio Arneodo per promuovere la lingua nelle scuole chiedendo conforto alla sensibilità del grande poeta Umberto Saba.
UNO LENGO DEVEN LENGO DAL MOUMENT QUE TOUCHO LA LITERTURO
UNA LINGUA RAGGIUNGE EPRESSIONE UNIVERSALE QUANDO SI ELEVA A LETTERATURA
Il pensiero di Sergio Arneodo lancia un messaggio di fondamentale importanza: parlare nelle varie forme di “Patuà” provenzale delle valli, garantisce l’uso della lingua nelle comunità. La scrittura la salvaguardia “per sempre”.
Per questo motivo il Premio TLP 2020, chiede ai ragazzi delle scuole di creare in lingua locale attraverso l’ispirazione universale trasmessa da Umberto Saba (vedi sotto ”speciale poesia ragazzi”).
BANDO TLP 2020
SEZIONI
lingua provenzale + franco provenzale
• POESIA
liriche originali a schema libero
• PROSA
narrativa , creazione personale, leggende, testimonianze...
• MUSICA E PAROLE
canzone
testo + musica di sottofondo,
testo su tema musicale già esistente
• FILM
testimonianze, documentari, finction
• ARTI FIGURATIVE
disegno, pittura, scultura...
• BASTO LOU CLIK!
per smartphone • Iphone • tablet
CATEGORIE
• “fiét” / giovani sino ai 15 anni
• “grand” / adulti oltre i 15 anni
SCADENZA
15 giugno 2020 (fa fede il timbro postale)
plico raccomandato a Coumboscuro Centre Prouvençal - S Lucio, 12020 Monterosso G. - Cn via posta elettronica: info@coumboscuro.org
Le opere non saranno restituite e gli autori ne autorizzano la pubblicazione e l’utilizzo.
SEZIONE SCOLASTICA SPECIALE
POESIA RAGAZZI in tempo di corona virus
- Per i ragazzi motivati da sentimenti personali, una poesia inedita
- Per i ragazzi che sono stati affascinati dalla “Favoletta”, lo sforzo di far propria questo componimento e rielaborarlo in lingua locale: una ricerca nella propria sensibilità, un omaggio alla lingua del cuore, per farla vivere “per sempre”.
Questo omaggio alla “Lingua madre” da parte delle nuove generazioni, rappresenta l’opportunità per testimoniare l’evoluzione e la vivacità del provenzale alpino colta dalle nuove generazioni.
Il metodo di far interpretare nelle varie parlate locali lo stesso testo è diffuso internazionalmente per effettuare inchieste linguistiche ed ha prodotto fondamentali studi riguardo le varietà espressive dei popoli del mondo.
FAVOLETTA
Tu sei la nuvoletta, io sono il vento;
ti porto ove a me piace;
qua e là ti porto per il firmamento,
e non ti do mai pace.
Vanno a sera a dormire dietro i monti
le nuvolette stanche.
Tu nel tuo letticciolo i sonni hai pronti
sotto le coltri bianche.
Umberto Saba