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Concerto per la pace 2021: un "ponte" fra Cuneo, Napoli e Cacheu nel segno della solidarietà

CUNEO

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CUNEO CRONACA - "La pandemia ci ha insegnato a costruire ponti, non muri". Dopo la pausa del 2020, gli artisti del teatro San Carlo di Napoli sono tornati a esibirsi al teatro Toselli di Cuneo, nella serata di martedì 21 dicembre, per il "Concerto per la pace" dedicato a Enrico Caruso, a 100 anni dalla sua morte.

Con l'evento, organizzato dal Centro Studi per la Pace di Demonte, si raccolgono fondi per progetti di empowerment femminile nelle zone rurali della Guinea Bissau. Nello specifico, viene sostenuta la realizzazione di un forno di comunità e un impianto fotovoltaico nella regione di Cacheu.

I tenori Gaetano De Rosa, Alessandro Lualdi e Michele Maddaloni, il soprano Mika Yatsugi, accompagnati al pianoforte dal maestro Antonino Armagno, sono stati affiancati dal coro Sordello e dal coro degli studenti del liceo musicale Ego Bianchi di Cuneo, diretto da Chiara Albanese ed Elda Giordano, con l’organizzazione artistica di Nina Monaco.

"Una grande occasione per misurarsi con dei veri artisti", ha detto la presidente del Centro Studi per la Pace di Demonte, Cristina Broseghini. Un'aria commovente dalla "Turandot" di Giacomo Puccini, e musiche di Flotow, Denza, Giordano, Leoncavallo, Verdi, Bizet, Tosti, Ernesto De Curtis, Cardillo, Di Capua, hanno emozionato il pubblico.

Il ponte tra Cuneo, Napoli e Cacheu, ma in particolare la collaborazione con il San Carlo, è qualcosa di unico e prezioso di cui la città si può fregiare. Le iniziative di solidarietà del Centro Studi per la Pace proseguiranno anche nel 2022.

 

 

 

 

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