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CEVA/ Tutto quello che si è fatto dopo l'alluvione per restituire gli spazi dello sport

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - In Municipio a Ceva, l’Amministrazione comunale con l’assessore allo sport Lorenzo Alliani ha incontrato le associazioni sportive che utilizzano le palestre comunali per definire gli orari di utilizzo e soprattutto spiegare le modalità di impiego causa Covid. È stato un momento di confronto molto utile per garantire una ripartenza sportiva in sicurezza dopo che le palestre scolastiche erano state vietate a persone esterne alla scuola per evitare pericolosi cluster. Il Comune, alla vigilia dell’apertura scolastica nel settembre 2020, aveva precauzionalmente vietato l’uso delle palestre e la scelta è stata oculata considerando gli sviluppi successivi della pandemia. Ora, la speranza è che la pericolosità sia diminuita e occorra un segnale di ripresa anche per lo sport, importante mezzo per ristabilire una socialità, vera e come medicina non solo per il corpo ma anche per la mente.

"Grazie alla presenza dell’ing. Roberto Bertino, responsabile della sicurezza – ha spiegato Lorenzo Alliani – sono state spiegate le modalità di utilizzo che dovranno garantire la massima tranquillità per tutti i fruitori degli impianti, applicando la delibera del Consiglio dei Ministri con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario per il covid sino al 31 dicembre 2021. I Decreti Legislativi, i Dpcm nonché le linee guida per l’attività sportiva di base.

In particolare: obbligo di controllo da parte del responsabile della società sportiva del green pass per tutte le persone maggiorenni presenti nell’impianto; obbligo di compilazione del “Registro presenze” e del “Registro osservazioni”; obbligo del controllo della temperatura corporea per le persone presenti sopra i 6 anni; obbligo da parte di tutte le associazione di sanificare al termine di ogni seduta sportiva compilando un’apposito “Registro sanificazione Covid". Tutte le società sportive, si sono dichiarate assolutamente d’accordo sulla procedura per garantire un’attività responsabile. Possiamo affermare che a Ceva, grazie ad un lavoro di squadra, si potrà svolgere l’attività sportiva in sicurezza. Entro l’autunno l’assessore allo sport incontrerà tutte le società per fare il punto della situazione e apportare eventuali modifiche in base alle disposizioni legislative".

"In questi ultimi dodici mesi – prosegue ancora l’assessore Alliani – l’Amministrazione comunale sul fronte dell’impiantistica si è mossa parecchio anche a fronte del catastrofico evento alluvionale, grazie al lavoro dell’ufficio tecnico del Comune. La palestra della scuola media è stata oggetto d’importanti lavori per l’antisismica e la sostituzione dell’impianto luci. Quella della scuola elementare, è stata rimessa a nuovo in tempi record. Il palazzetto dello sport provinciale anch’esso alluvionato, è stato inaugurato a cinque mesi dall’evento. Nella palestra Ilsa, grazie al contributo della Fondazione Crc, a breve verrà sostituito il fondo. Il manto sintetico di copertura del campo sportivo alluvionato è in fase di realizzazione. I campi di calcetto, basket e beach volley in regione Tirassegno, sono stati oggetto di manutenzione comprendente l’impianto d’illuminazione. E, a maggio, sarà sicuramente pronta la piscina vittima di ben tre alluvioni.

Il luogo comune preconcetto che a Ceva non ci sia attività è una profonda inesattezza, perché grazie all’instancabile attività di ben 12 società sportive, supportate dal Comune, sono garantite numerose e diversificate discipline per ogni età e persona. Abbiamo l’opportunità di utilizzare un’impiantistica sportiva degna di una città di 20mila abitanti che porta a Ceva migliaia e migliaia di atleti e accompagnatori. Un flusso turistico importante da sfruttare meglio dando la possibilità ai nostri ospiti di potersi fermare più ore nella nostra splendida cittadina. Quest’Amministrazione crede molto nell’attività sportiva e scolastica come fattori indispensabili alla crescita e alla formazione dei nostri giovani, ma anche come fonte economica considerando le specialità outdoor: un grande tema su cui si sta lavorando".

Sergio Rizzo

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