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CEVA/ Torna mercoledì l'antica fiera di Santa Lucia tra buon cibo e tradizione

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Mercoledì 11 dicembre la città di Ceva (Cn), organizza in collaborazione con la Fondazione Crc, Atl, Confartigianato - Cuneo, Coldiretti, Asl Cn1, Banco Azzoaglio, Anaborapi e il Servizio Veterinario Asl Cn1 Antica Fiera di Santa Lucia 2019. Questa manifestazione, ha origini molto antiche che risalgono al lontano medioevo.

La prima attestazione scritta di questa storica fiera, risale al 1351. Si tratta di un documento con cui l’allora sindaco di Ceva, invitava il sindaco del Comune di  Moncalieri in occasione delle fiere di San Bartolomeo e di Santa Lucia.

Ceva è stato da sempre un centro commerciale  molto vivo favorito dalla sua posizione geografica, inoltre un punto quasi obbligato di transito dalla Liguria al Piemonte e viceversa riguardo una serie di derrate di provenienza lontana, comunque non tipiche del posto, quali il  sale, pesce di mare, olive, olio, agrumi, spezie e stoffe orientali, riso, zucchero, ecc.

La “Fiera di Santa Lucia”, ancora nei primi anni del secolo scorso si prolungava per undici giorni fino alla vigilia di Natale, venne istituita in quanto coincideva con il periodo in cui terminava il ciclo di essicamento delle castagne, uno dei maggiori prodotti che caratterizzarono da sempre l’economia agricola di questi luoghi. Dopo i primi decenni del novecento, con i primi abbandoni delle zone di montagna, alcune malattie del castagno e la conversione a terreno da pascolo di molte aree boschive, si assistette alla perdita del ruolo strategico della castagna nell’economia agricola montana.

La “Fiera di Santa Lucia”, venne così ad assumere progressivamente un carattere più indeterminato. In particolare riguardo venne comunque tenuto l’allevamento del bestiame, in special modo quello bovino con apposita regolamentazione dei relativi mercati, approvata dall’amministrazione comunale nel 1915 con l’abituale indizione di concorsi a premi per i capi migliori.

A corollario della fiera del bestiame, negli anni hanno preso piede anche i settore della meccanizzazione agricola e in modo particolare dal dopo guerra fino ad oggi, la rassegna espositiva degli ambulanti.

La Fiera di Santa Lucia si svolgerà in particolare nel centro storico della città, in piazza Martiri Libertà, piazza Vittorio Veneto e corso Garibaldi (Borgo Sottano) con apertura dall’alba al tramonto: dalle ore 8 alle 19.

Le aree gastronomiche saranno in piazza della Libertà dove si potrà degustare la carne in fiera di vitello fassone piemontese e un menù di carni  provenienti dal cebano. A cura della Società Ama Brenta, sarà servito il tradizionale e sempre molto richiesto, minestrone di trippa. In corso Garibaldi, a cura della Pro Loco di Priola  ci sarà la Polenta Saracena mentre i ristoranti aderenti offriranno il piatto di trippa con un bicchiere di vino a 10,00 euro.

Piazza Vittorio Veneto, come sempre ospiterà la Rassegna Zootecnica Regionale. 

La mostra a premi di “Bovini Razza Piemontese” sarà con le categorie ammesse di: Toro adulto, Tori 2-4-6 denti, Vitellone Fassone, Vitellone Castrato, Bue, Manzi  2-4 denti, Manzo 6 denti, Vitella Fassone, Vacca, Manze 2-4-6 denti. Premiazione ore 11.30.

Sergio Rizzo

(Altra foto: l’esposizione dei capi bovini di una passata edizione della Fiera di S. Lucia a Ceva)

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