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CEVA/ Scuola online: dove c'è una crisi finisce per esserci anche un'opportunità

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - In seguito al Dpcm dello scorso 11 marzo 2020 le sedi CfpCemon di Ceva, Mondovì e Fossano sono chiuse al pubblico, ma l’assistenza telefonica sarà garantita presso la sede di Ceva contattando il numero 0174701284, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.

“Dove c’è una crisi c’è anche un’opportunità – spiega il direttore Mario Barello –. Questo è un mantra che mi sono ripetuto molte volte negli anni che ho dedicato alla formazione professionale, ancora prima di ricoprire il ruolo di direttore generale del Cfpcemon. La complessa macchina della formazione professionale è fatta sì di una “scuola”, ma anche di corsi di specializzazione per adulti e per aziende, di servizi al lavoro e tirocini.

In questi giorni in cui abbiamo cercato di adattare tutto ciò a un modello più smart a cui, diciamolo, non eravamo preparati, ho davvero faticato a riconoscermi in quel mantra. Non era certo la carenza di tecnologia a spaventarmi ma la nostra vicinanza al mondo produttivo, la nostra vocazione ad un tipo di insegnamento che richiede di allenare la manualità e in cui ogni allievo è al centro, sotto gli occhi attenti di una persona e non di una webcam. Questo ci ha fatto credere fino all’ultimo che la nostra mission potesse essere portata avanti, così come l’economia.

Non può essere così – ha proseguito il direttore Barello –, abbiamo raggiunto la consapevolezza che ogni attività, anche quelle all’interno delle aziende, devono essere fermate e dove possibile, rese virtuali. Con un grande lavoro dei miei collaboratori e anche di tanti consulenti che stanno prestando il loro aiuto in forma pressoché volontaria, da lunedì abbiamo ripreso a occuparci di formazione in un modo che è lontano dalla nostra vocazione di carattere professionale, ma oggi è l’unico possibile.

Ancora ieri ci è arrivata la notizia dello stop ai tirocini e ai servizi al lavoro che suona come una sconfitta, ma per contro ci apre alla possibilità di proseguire in Fad per i corsi di lunga durata. Sono e saranno giorni di rinunce, di sacrifici e di mancanze ma anche di responsabilità e di gratitudine. Voglio iniziare da quest’ultima. Ringrazio tutti gli allievi che hanno dimostrato pazienza e ora si impegneranno un po’ di più per affrontare questa didattica insolita, in attesa di poter tornare presto nei laboratori reali.

Tutte le aziende che già soffrono la crisi hanno capito che nonostante la nostra volontà, deve prevalere il senso di responsabilità. Tutti i miei collaboratori e i docenti per il lavoro che hanno fatto e che porteranno avanti con l’aiuto dello smart working. La direzione regionale che saprà trovare la soluzione per dare continuità alle attività programmate. In ultimo, rivolgo un grazie a tutto il sistema sanitario che abbiamo la fortuna di avere ed ai tanti Oss che si sono formati nelle nostre aule e oggi sono in prima linea ad affrontare questa emergenza.

Mentre tutto si ferma e mi riesce difficile ripetere il mantra, capisco che in realtà la nostra macchina è già ripartita. In modo diverso ma siamo qui a imparare a fare formazione nel migliore dei modi possibile in questo momento. Allora l’opportunità forse è questa. In questa crisi la nostra opportunità è quella di studiare, conoscere, imparare e creare soluzioni nuove con un sentimento di attesa e di speranza per ciò che potrà essere quando ne usciremo, sicuramente arricchiti e potremo riprendere a darci la mano e ad essere a servizio del territorio”.

Sergio Rizzo

(Nella foto: il Direttore Generale del Cfpcemon Mario Barello)

 

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