Il Banco Azzoaglio di Ceva (Cuneo) ha una novità per i titolari di un conto corrente aperto in una delle sue numerose filiali: da oggi, i clienti potranno accedere a un network di strutture convenzionate per visite mediche specialistiche, di alta diagnostica o odontoiatriche con coperture delle spese o beneficiando di massimali in caso di interventi chirurgici. Si tratta di piani sanitari offerti tramite l’adesione a una mutua, per i privati, o una cassa per le società. Inoltre ci sono formule dedicate anche alle famiglie.

"Offrire alla nostra clientela soluzioni, non solo di investimento e finanziamento, ma anche di previdenza e protezione - spiega Giancarlo Fasano, direttore generale Banco Azzoaglio -. Questo l’obiettivo che ci siamo dati con l’impegno a far diventare realtà lo slogan con il quale presentiamo mutua e cassa: 'In Banco Azzoaglio, io sto bene'”.

I titolari di un conto corrente potranno, infatti, accedere con facilità ad un network di strutture convenzionate (centri medici, ambulatori polispecialistici e cliniche private) prenotando, ad esempio, visite mediche specialistiche, di alta diagnostica o odontoiatriche senza più lunghe attese e con interessanti coperture delle spese oppure beneficiando di importanti massimali in caso di interventi chirurgici.

I piani sanitari sono offerti alla clientela tramite l’adesione ad una mutua, in caso di clientela privata, oppure ad una cassa, dedicata alle società di persone o di capitali, ai loro dipendenti, soci ed amministratori. Questa impostazione permetterà ai clienti persone fisiche di poter portare in detrazione fiscale l’importo del contributo annuo del piano sanitario selezionato versato alla mutua, anche diviso in rate mensili senza maggiorazioni, mentre le società potranno dedurre fiscalmente il contributo annuo alla cassa.

Ma c’è di più: i piani sanitari sono anche previsti, con un forte sconto, per nuclei famigliari, in modo tale da poter offrire alle famiglie clienti, a prescindere dal numero di composizione, la soluzione migliore per affrontare le ingenti spese sanitarie annuali.