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CEVA/ La risposta del gruppo di opposizione consiliare al Dup e al bilancio previsionale 2020-22

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Il gruppo di opposizione consigliare in seguito all’approvazione da parte della maggioranza consigliare del Comune di Ceva (Cuneo) del Dup 2020 – 2022 e del Bilancio Preventivo 2020 – 2022, avvenuto durante la seduta dell’ultimo consiglio comunale dello scorso 23 dicembre 2019, ha inteso precisare con un commento del consigliere della minoranza Fabio Mottinelli perché il provvedimento è stato bocciato in toto da tutta la minoranza.

"Il nostro gruppo ­– spiega il consigliere Mottinelli – ha votato contro il Dup 2020­ – 2022 e il Bilancio Preventivo 2020­ – 2022, i documenti che indicano come l’amministrazione intende governare la città e quale sia la programmazione strategica dei soldi dei contribuenti e cosa intende realizzare. Da un’analisi attenta del bilancio previsto per i prossimi tre anni, permangono le ragioni e le condizioni che ci hanno portato a organizzare un gruppo di cittadini e una lista alternativa: immobilismo, mancanza di programmazione e assenza di un’idea di città. Ceva sta compiendo un passo indietro invece di fare un passo verso il futuro, e il bilancio previsionale dipinge un quadro dalle tinte fosche. Lo evidenziano i documenti presentati dalla maggioranza. Questa non è una nostra opinione. Un anno è praticamente già trascorso senza niente di nuovo sotto il sole, senza contare che il sindaco e due assessori sono in carica dal 2017. Da qui al 2022, secondo le previsioni della stessa amministrazione, nulla è previsto per dare impulso alla città, o renderla, almeno più viva e più decorosa. Poi mancheranno due anni alla fine di questa legislatura. Cosa potranno fare mai fare in due anni? Di cosa non è stato previsto di fare in tre? Il fatto sconcertante è che nelle previsioni di bilancio non c’è traccia del programma sbandierato in campagna elettorale dall’attuale amministrazione e le poche voci presenti sono racchiuse nel libro dei sogni; un riquadro contrassegnato con l’etichetta: “se troveremo i fondi e se ci saranno le condizioni”.

"Le voci, secondo noi strategiche, esemplari di questo bilancio, su come l’amministrazione intende 'non rilanciare' la città – prosegue Mottinelli – sono queste: valorizzazione dei beni di interesse storico. Vengono stanziati zero euro da qui al 2022. In particolare non viene previsto di investire un solo euro sul sito del Forte di Ceva. Niente in acquisto di beni, niente in organizzazione di eventi e niente in pubblicità. Nell’ambito delle politiche giovanili, possiamo leggere che vengono stanziati zero euro da qui al 2022 per la voce di bilancio giovani. In tema ambientale nelle voci difesa del suolo, qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento, si nota che gli stanziamenti da qui al 2022 sono di zero euro. Nel settore sociale poi, vediamo che sono stanziati zero euro per le voci ‘disabili e famiglia’. Nel campo dello sviluppo economico e delle politiche del lavoro dobbiamo constatare con profondo rammarico che vengono stanziati zero euro alle voci industria, pmi e artigianato. Zero euro ai servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro e zero euro per il sostegno all’occupazione. Queste sono solo alcune delle voci che ci preoccupano. Il paradosso si raggiunge con il taglio della spesa al turismo e lo stanziamento di zero euro allo sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare, i perni della campagna elettorale della lista “Bezzone per Ceva – Ambiente – Sviluppo e Turismo”. Il nome della lista si è trasformato nell’epitaffio di sé stesso, avendo l’amministrazione, nel bilancio, castrato quegli stessi temi che ha cavalcato pochi mesi or sono. Infine, viene paventato il ricorso a un aumento della tassazione locale a decorrere dal 2021. Così quel quadro dalle tinte fosche, diventerà ancora più tetro e angosciante. Nel Dup non si trova riscontro di progettualità politica contestualizzata al territorio, rileviamo inoltre, la mancanza di interventi per il rilancio economico – sociale della città. Nonostante i programmi annunciati, a Ceva è tutto fermo e non ci pare che si pensi alla crescita della città. Risorse il Comune ne ha ancora. Potrebbe spenderle meglio, invece non vediamo una strategia per il futuro e una visione innovativa.

 Durante il consiglio l’amministrazione ha risposto a due nostre interrogazioni. La prima, presentata dal consigliere Ferro sullo stato dei lavori del fiume Tanaro, evidenzia come il Comune abbia, dopo l’alluvione 2016, speso cifre esorbitanti per la riparazione dei danni alle strutture pubbliche. Parliamo dei lavori che hanno interessato ad esempio le palestre e le scuole, i campi sportivi e il parco della Rotonda, il Cfp e la bocciofila fino all’oratorio e la Società Ama Brenta. Dato l’ingente impiego di risorse, abbiamo chiesto che l’amministrazione si concentrasse sul reperimento di fondi per il completamento di un progetto di un milione di euro per la messa in sicurezza del fiume nel concentrico di Ceva. Questo progetto permetterebbe la creazione di barriere e opere tali da rendere più sicuro il deflusso delle acque durante le piene oramai sempre più frequenti. Il sindaco ci ha assicurato che nelle prossime settimane si recherà a colloquio con dei funzionari regionali per caldeggiare un co– finanziamento della Regione Piemonte. Vigileremo affinchè questo progetto venga finalmente realizzato e concluso senza perdere altro tempo. Inoltre,– conclude Mottinelli,– il consigliere Sanino ha presentato un’interrogazione sullo stato dei muretti e dei marciapiedi lungo il torrente Cevetta in via Moretti e via Umberto I avendo ricevuto numerose segnalazioni di cadute di persone in conseguenza di buchi nella pavimentazione. L’amministrazione ha risposto che si impegneranno per i muretti ma non ha previsto, nostro malgrado, interventi per i marciapiedi”.

Sergio Rizzo

(Nella foto: il consigliere Fabio Mottinelli)

 

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