CUNEO
PIERCARLO BARALE - Sarebbe in atto un radicale cambiamento della Lega salviniana. È affidato al vice, il bocconiano Giorgetti, a lungo rimasto inascoltato, pur essendo il numero due del Carroccio. Le linee economiche erano tracciate dai due parlamentari ed economisti Borghi e Bagnai, anti euro, anti Europa, propugnatori di una politica economica autarchica, con un auspicato ritorno alla lira. Dopo il Papeete, le sconfitte elettorali in Emilia e Toscana e quella referendaria, la figuraccia recent...
CUNEO
GUIDO CHIESA – Alla domanda sul come mai la Lega continui a mantenere il favore dei votanti nonostante la crisi di governo al buio voluta da Salvini, nonostante il governo non sia riuscito a varare le riforme strutturali di cui il paese ha bisogno, nonostante le differenze riscontrate tra quanto promesso e quanto realizzato, nonostante le quotidiane capriole per difendere oggi quello che si era biasimato ieri, la risposta dei commentatori è più o meno sempre la stessa: “l’alternativa non è credi...
CUNEO
GIUSEPPE GROSSO - "Le infrastrutture sono determinanti per il futuro del Piemonte: Tav, Asti-Cuneo, Terzo Valico, Tunnel del Tenda e Pedemontana non sono opere che possono essere messe in discussione. Sosterremo il sistema regionale della logistica, ma serve anche un vero e proprio Piano Marshall per le strade ordinarie che oggi cadono letteralmente a pezzi". E' un passo del programma del neopresidente del Piemonte Alberto Cirio, che trionfa con il 49,85% e riporta così il centrodestra alla gu...
CUNEO
Alberto Cirio, di Alba, candidato presidente del centrodestra in Piemonte, è nettamente in testa con il 50% nella prima proiezione diffusa nel pomeriggio dalla Rai. Precede il governatore uscente Sergio Chiamparino (centrosinistra) dato al 35%. SECONDA PROIEZIONE: Cirio 49,2; Chiamparino 36,8; Bertola 13,5%. Secondo un primo exit poll del consorzio Opinio per la Rai, Cirio era già in testa con il 45/49% dei suffragi, davanti a Chiamparino, al quale verrebbe attribuito il 36,5/40,5% dei voti...
CUNEO
GIUSEPPE GROSSO - Il centrodestra di Cirio (Fi) a trazione leghista avviato al trionfo in Piemonte, 5 Stelle asfaltati alle Europee in Italia e ancora di più in provincia di Cuneo dove sono travolti dal Carroccio al 44% e superati dal Pd e persino da Forza Italia. Un ribaltone nazionale, regionale e provinciale che nei numeri va oltre tutte le previsioni, anche se si respirava forte nell'aria da mesi. In attesa della conclusione dello scrutinio delle schede per la Regione e i moltissimi ...
CUNEO
Secondo un primo exit poll del consorzio Opinio per la Rai, il candidato presidente del centrodestra alla Regione Piemonte Alberto Cirio, di Alba, risulterebbe in testa con il 45/49% dei suffragi, davanti al governatore uscente del Pd Sergio Chiamparino, al quale verrebbe attribuito il 36,5/40,5% dei voti. Giorgio Bertola, candidato dei 5 Stelle, sarebbe intorno al 12/16%. Lo scrutinio dei voti si terrà lunedì. RISULTATI DELLE REGIONALI IN PIEMONTE (Clicca qui) RISULTATI DELLE REGIONALI IN P...
ALBA
«Ho atteso questo momento per una questione di serietà, perché per me era fondamentale riuscire a dimostrare la correttezza del mio operato - commenta l’eurodeputato Alberto Cirio -. Oggi sono nelle condizioni di sciogliere la mia riserva sulla candidatura per la presidenza della Regione Piemonte" Prosegue il politico di Alba: "Ho comunicato ai partiti della coalizione - Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia - la mia disponibilità e spetterà ora ai leader nazionali la decisione finale. Voglio ...
ALBA
Riceviamo: "Alla luce delle sconcertanti dichiarazioni del neo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli, che rimetterebbero in discussione tutto il lavoro fatto fin qui tra Piemonte e Bruxelles per il completamento dell’Autostrada Asti-Cuneo e, soprattutto, rinvierebbero senza nessuna certezza la partenza dei lavori, i parlamentari di Langhe-Roero Alberto Cirio e Marco Perosino, di concerto con il sindaco di Cherasco Claudio Bogetti, coordinatore del Comitato locale di monitoraggi...
CUNEO
PIERCARLO BARALE - Agli elettori meridionali Di Maio aveva promesso il reddito di cittadinanza - 1.000 euro al mese a 10 milioni di cittadini, nella versione originaria: costo 100 miliardi ogni anno. Nel balletto con Salvini per diventare premier - o io o nessuno - l'impegno era stato annacquato. Così come l'abolizione della legge Fornero era diventata un aggiornamento opportuno e di modesto costo. Il referendum sull'euro era stato archiviata. La fedeltà alla Nato confermato. Lo spettro di Putin...