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Capodanno di grande fascino e tradizione con l'Orchestra Tzigana di Budapest a Savigliano

SAVIGLIANO

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Seguendo principi di progettazione ormai collaudati ed accolti dal favore di un pubblico numeroso ed attento, la stagione artistica 2020 delle “Armonie della Memoria” di Savigliano, in provincia di Cuneo, si snoda dal 1° gennaio al 17 aprile all’insegna della varietà propositiva sostenuta da scelte oculate per il parco interpreti.

Si inizia mercoledì 1° gennaio al teatro Milanollo, alle 17, con il concerto di Capodanno che quest'anno ospita l'Orchestra Tzigana di Budapest. Dirige Antal Szalai (violino e direzione); sul palco anche l'attrice Barbara Amodio. In collaborazione con l’Associazione Amici dell’Ospedale SS. Annunziata di Savigliano.

Un complesso orchestrale di grande fascino e con una solida tradizione alle spalle. È l’Orchestra Tzigana di Budapest, diretta da Antal Szalai, considerato il miglior violinista tzigano al mondo. L’orchestra nasce nel 1969 su iniziativa di Antal Szalai in collaborazione con musicisti provenienti da varie orchestre di Budapest con l’intento di proporre e valorizzare la tradizione musicale tzigana.

Il repertorio prevede brani di musica nazionale dell’epoca della riforma, della musica tradizionale tsardas e arrangiamenti di canzoni popolari ma anche brani classici di Liszt, Brahms, danze ungheresi e musica rurale.

Sin dalle prime apparizioni l’Orchestra ha ottenuto riconoscimenti e successi di critica e pubblico, diventando in breve tempo l’orchestra più popolare della nazione. Vanta tournée in quaranta paesi (Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Canada, America del Sud ecc.) e molte città europee e ha all’attivo numerosi dischi.

Secondo Szalai "gli tzigani sono persone molto caratteriali... e la musica tzigana viene dal cuore. C'è molto sentimento ed è romantica". Dimenticate quindi le imitazioni e, se la chiave di volta della musica tzigana ungherese è il violino, Szalai è un maestro.

 

 

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