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BRA/ Piace il libro con i volti e le storie di chi si è "ritrovato" nelle associazioni d'arma

BRA

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In una gremita sala conferenze, al centro polifunzionale “G. Arpino” di Bra (Cuneo), Fabio Bailo ha presentato il suo ultimo libro, “Braidesi tra terra, cielo e mare. Le associazioni d’arma a Bra ieri e oggi” (Araba Fenice editore). Il libro, quasi 300 pagine con 200 foto corredate di didascalia completa e oltre 600 braidesi citati, è un ritratto di chi, nato o cresciuto all’ombra della Zizzola, ha vestito una divisa militare.

Vi è stato un tempo in cui, raggiunta la maggiore età, con la chiamata di leva ogni giovane affrontava l’esperienza che lo avrebbe consegnato all’età adulta: la naja. Per molti quell’esperienza, la ferma militare, non si conclude con l’agognato foglio di congedo e il ritorno alla vita civile. Diviene elemento costitutivo dell’identità, soprattutto quando, giunti alla pensione e assolti gli obblighi famigliari più pressanti, si ha tempo e voglia di riscoprire e rivivere il proprio passato. A un certo punto, dunque, ci si riscopre alpino, marinaio, bersagliere. E così via. E allora in molti casi si fa il passo seguente: presentarsi alla sede della propria associazione d’arma.

Nel corso della presentazione, a illustrare storia e storie delle diverse associazioni d’arma presenti in città sono intervenuti al fianco di Fabio Bailo i presidenti dei sodalizi radicati in città. Tra di loro Antonino Ciancia (alpini), Giancarlo Rossi (carabinieri), Pierbiagio Rivetti (marinai), Matteo Gerbaldo (bersaglieri), Bartolomeo Depetris (famiglie caduti e dispersi in guerra), Luigino Purcaro (combattenti alleati) e Guido Gaia (con il padre Rodolfo ultimo segretario dei combattenti e reduci).

A impreziosire la serata la proiezione di fascinose fotografie d’epoca e di apprezzati servizi audiovisivi di Giacomo Berrino che documentano alcune attività svolte dalle associazioni d’arma braidesi nel recente passato. A vivacizzare la presentazione anche l’intervento dell’attore Paolo Giangrasso che ha letto e interpretato da par suo alcuni stralci del libro.

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