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BRA/ L'imprenditore "fai da te" Giuseppe Piumatti si svela in un libro che ispira i giovani

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Il giallo e il rosa: Giuseppe Piumatti, un imprenditore fai da te. Spunti per cercare il talento che c'è in te. E' il titolo del libro in cui Giuseppe Piumatti, titolare della Bra Servizi, in provincia di Cuneo, si racconta. A cura di Stefania Camoletto dell'Università di Torino e Firenze. Prefazioni di Giuseppe Lavazza e Maurizio Sella. L'Artistica Editrice.

Giuseppe, quell'uomo così spavaldo, anche un po' eccentrico quando scende dalla sua lussuosa Tesla, non immagina neppure che l'ammirazione della bimba Thea, figlia di un amico, lo porterà a svelarsi..."Mi sun Giusep!" esclama il protagonista quando quel 1989, a fronte di un vento di cambiamento, invece di mettersi al riparo decide di costruire un mulino a vento.

La consapevolezza di sé, quando la nuova proprietà della Ispa di Bra, ditta di raccolta e smaltimenti di rifiuti, avrebbe catalogato i dipendenti con numeri anziché col loro nome e cognome. Spuntò prepotente la sua identità. Così in quel 1989 il destino di Giuseppe Piumatti cambiò: avrebbe lasciato l'Ispa per non diventare un numero. E tra dubbi e paure sul futuro senza un lavoro certo, prevalse il pensiero che tutto è possibile.

Da quel momento Giuseppe si tortura, si arrovella per uscire da quell'empasse, ma non demorde grazie all'aiuto dei famigliari che lo sostengo. Ed è proprio questa fortissima unione e condivisione di speranza e di fiducia ad essere la forza dell'azienda Bra Servizi, in provincia di Cuneo, tipica impresa familiare. Un mix perfetto per ridare impulso al Paese e superare le difficoltà.

"Spunti per cercare il talento che c'è in te" è la motivazione che ha acceso in Giuseppe Piumatti la volontà di raccontare il suo percorso lavorativo. Si è svelato, dietro a quell'uomo di successo, pimpante con aria di eterno ragazzino, anche un po' eccentrico, c'è un uomo che per dignità si è ribellato, rivendicando di non essere un numero, ma una persona.

Una presa di posizione che gli è costata in incertezza, notti insonni e anche in lacrime, ma ha prevalso la volontà e soprattutto il talento: con un colpo di genio capovolgere le avversità. "Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità" (Albert Einstein). Tenera e affettuosa la lettera che Giuseppe Piumatti ha destinato alla bambina Thea, in un certo senso la involontaria ispiratrice del libro.

"...tutto si raggruppa in una parola: "sogno", perché nella vita bisogna essere sognatori. Ti invito a fare come me, voglio ancora darti, non per ultimo, un suggerimento di vita: cerca di avere sempre un buon rapporto con la tua famiglia di origine e sognane una tutta tua".

E' un libro avvincente, fluido, un incoraggiamento, per i giovani e non, a non smettere di sognare, a non accontentarsi, a impedire che il talento sbiadisca, oscurato dalla poca fiducia in sé stessi. Spero di avere stuzzicato la vostra curiosità e stimolato il vostro talento.

Buona lettura.

Fiorella Avalle Nemolis

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