FIORELLA AVALLE NEMOLIS - E' un sabato pomeriggio di caldo africano, sull'asfalto brilla la nebbiolina di calore, i piedi quasi affondano nel suolo. Ma non demordo, salgo ai giardini Belvedere di Bra ("della Rocca") quando mi coglie una folata di vento che solleva foglie secche e pulviscolo. Per un attimo si respira un benefico senso di freschezza.

Dall'ingresso dei giardini arriva un rullare di tamburi: sono i musici degli Sbandieratori di Bra, annunciano l'apertura di “Arte in Gioco”, evento con una vasta gamma di laboratori aperti a tutti, organizzato dal centro educativo Lab4 della cooperativa sociale Progetto Emmaus, dall'associazione “Amici dei giardini della Rocca” e dall'associazione Sportiamo.

Precedo i musici e salendo mi imbatto nel "Piccolo Teatro di Bra" con letture animate e recitazione. Divertimento ce n'è per tutti: dell'avventuroso, ma ben sorvegliato, ponte Tibetano, in collaborazione con il Cai, sezione di Bra; la piccola ma operosa Officina falegnameria della Emmaus; l'Atelier in Caa: giochi con immagini e l'associazione Cherasco per ragazzi, con esposizione e vendita dei loro lavori.

Intanto il suono dei tamburi incalza, giungo in cima, dove nel piazzale gli Sbandieratori e Musici di Bra si esibiscono in modo ufficiale per la prima volta. Lo spettacolo di circa mezz'ora coinvolge gli spettatori richiamati dal rullo dei tamburi, che osservano le evoluzioni delle bandiere svettare in cielo, per ricadere poi tra la presa sicura degli artisti.

Il sole picchia e annebbia la vista, ma la dimestichezza degli artisti con le bandiere (per i profani sembrerebbe facile) regala un abile e armonioso gioco di incroci, di scambi, e lanci in alto che tengono il fiato sospeso. Difficile seguire tutte le evoluzioni che si susseguono fulminee al ritmo suggestivo dei tamburi. L'applauso del pubblico, vibrante di emozione, ripaga la fatica degli artisti che si sono esibiti malgrado la sfibrante ondata di calore.

Il gruppo di Sbandieratori e Musici di Bra comincia a crescere, malgrado le difficoltà di un'associazione nata da poco. Sosteniamo i volenterosi artisti, premiamo il loro intento di ridare vita a una rigogliosa arte folcloristica, persa nel tempo, creata dal professor Edoardo Mosca, personaggio braidese di rilievo, insegnante, preside, direttore della Biblioteca civica, e del Museo, che promosse scavi archeologici nella zona e fu attivo animatore culturale.

Fiorella Avalle Nemolis