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At-Cn, le buone ragioni dell'Osservatorio del paesaggio di Langhe e Roero arrivano a Roma

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CUNEO CRONACA - L'Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero onlus aggiorna su un recente incontro avuto con il Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Giovannini (Mims) Mauro Antonelli e il direttore generale Vigilanza Concessioni Autostradali Felice Morisco. All’incontro hanno partecipato rappresentanti del direttivo dell’Osservatorio e di alcune associazioni aderenti oltre ai massimi esponenti nazionali e regionali di Legambiente.

 "Abbiamo avuto l’opportunità di presentare il nostro punto di vista sul progetto di completamento autostradale, ricordando in particolare:

- l’importanza del cross financing e dell’accordo del 10/2020 tra il MIMS ed il concessionario, che ha permesso la ripartenza del progetto di completamento e dibattuto sulla questione delle autorizzazioni del 2.6a in esterno comparandola con la soluzione già approvata del tunnel;

- il cambio di paradigma causato dalla pandemia: la maggiore capacità di spesa e la maggior sensibilità ecologica che ha imposto la nascita del MiTE;

- le nuove e più stringenti norme UE sopravvenute dopo l’approvazione del nuovo accordo governo/concessionario nel Febbraio 2021: in particolare il criterio Do No Significant Harm (DNSH), valutazione richiesta in aggiunta alla Via per accertare che la soluzione scelta “non arrechi danno significativo all’ambiente”;

- che le norme impongono la valutazione di ogni ragionevole alternativa al progetto esterno autorizzato (ma senza approvazioni) attraverso uno studio che compari seriamente le opzioni alternative che sono sul tavolo (il tunnel). Abbiamo ricordato che esiste un progetto “approvato” , il tunnel, ma non finanziato, quindi basterebbe trovare la copertura finanziaria che noi stimiamo inferiore ai 200 ml€ per poter iniziare immediatamente i lavori;

- il tema della gratuità da Castagnito a Cherasco, avanzando la proposta di modificare il PEF per cancellare l’investimento dei ponti elettronici riconoscendo la gratuità per tutti i 19 km, segnalando che le due partite (il mancato incasso ed il costo d’investimento) potrebbero all’incirca elidersi;

- la segnalazione fatta all’Unesco di Parigi affinché verifichi l’impatto sui due siti Unesco della soluzione esterna, valutando il rischio di perdere il riconoscimento.

- l’assenza dell’analisi trasportistica nei documenti di progetto presentati lo scorso Settembre dal concessionario;

- gli elementi alluvionali estremi e la stabilità quiescente che caratterizzano l’area interessata dal progetto in esterno;

- l’importanza del pronunciamento della struttura tecnica del MIMS sulla possibilità di realizzare estesi piantamenti di alberi di alto fusto lungo il tracciato del lotto 6.a, dei lotti limitrofi ed all’interno delle aree di pertinenza dell’autostrada per mascherare alla vista, diminuendo gli impatti sul paesaggio, tema al centro sia delle valutazioni del MITE che dell’Unesco (HIA).

Come conclusione dell’incontro ci preme segnalare la disponibilità e l’impegno del MIMS per:

- incaricare un ente indipendente ad effettuare una valutazione comparativa delle due alternative progettuali (identificate in estrema sintesi come “Galleria” vs. “Viadotto”);

- approfondire il tema della gratuità da Castagnito a Cherasco, analizzando la ns. proposta di modificare il PEF per cancellare l’investimento dei ponti elettronici riconoscendo la gratuità per tutti i 19 km.

(...) Riteniamo importante sottolineare alcune richieste che abbiamo presentato, in particolare:

- che siano rese anticipatamente pubbliche le metriche utilizzate per la comparazione;

- che vi sia la possibilità di monitorare periodicamente l’avanzamento delle valutazioni;

- che i risultati siano presentati e discussi in un dibattito pubblico;

- che sia reso noto il timing dello studio comparativo e la previsione delle due Conferenze dei Servizi, nell’ottica di abbreviare i tempi connessi all’iter autorizzativo;

- che sia valutata la nostra proposta di riduzione dei costi eliminando il sistema Free-Flow dagli investimenti previsti nel PEF per una cifra di 15,25 M€ e di riduzione dei caselli di Alba est e Alba ovest a semplici svincoli;

- che il MIMS fornisca un parere circa la possibilità di piantare alberi nelle fasce di pertinenza dell’autostrada".

Cesare Cuniberto per conto del Direttivo dell’Osservatorio

Angelo Porta in rappresentanza di Legambiente

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