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ALBA/ Riscoprirsi liberi lavorando: filosofia e impresa negli incontri di Confindustria

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CUNEO CRONACA - La storia ci ha abituato a pensare al valore del lavoro in termini di scambio economico di mercato, partendo da una visione giuridica del "patto sociale", ma le trasformazioni dell’economia hanno portato ad una nuova dimensione, i cui valori mutualistici, cooperativi e relazionali hanno valorizzato l’autonomia, la responsabilità, la creatività e la professionalità dei lavoratori. Su un tema così importante ed affascinante, Confindustria Cuneo ha organizzato in collaborazione con il Centro Studi Adapt, un percorso di riflessione sul significato del lavoro oggi, quale strumento per autorealizzarsi e offrire un contributo di valore alla società.

«Partendo dal pensiero filosofico - commenta Giuliana Cirio, direttore generale di Confindustria Cuneo - con l’intervento di eminenti professori universitari, comprenderemo cosa lega le persone all’economia, affronteremo l’impatto della rivoluzione industriale nel lavoro e nella società, conosceremo la prospettiva antropologica dell’utilitarismo, parleremo della cura della terra e la sfida della sostenibilità letta dal punto di vista delle connessioni tra filosofia e ecologia, comprendendo come una persona oggi possa riscoprirsi libera, lavorando».

Cinque gli incontri del ciclo “La persona e il lavoro” inseriti nel programma di Alba Capitale della Cultura d’Impresa 2021, che si terranno dal 5 ottobre al 2 novembre, ogni martedì con inizio alle 17, presso il “Pala Alba Capitale” di piazza San Paolo.

Il primo degli appuntamenti dedicati ad aspetti e momenti del pensiero filosofico sul lavoro e l’impresa, il 5 ottobre, sarà con Eugenio Lecaldano, docente dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, per la relazione sul tema “L’arricchimento e le sue ragioni-Un percorso sul pensiero di Adam Smith”.

Martedì 12 ottobre Michele Tiraboschi dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia interverrà su “Da Karl Marx ad Hannah Arendt-La rivoluzione industriale tra economia, società e persona”.

Il 19 ottobre sarà la volta di Anna Maria Carabelli dell’Università del Piemonte Orientale, chiamata a soffermarsi su “Oltre all’utilitarismo-La critica di John Maynard Keynes dell’uomo benthamiano”.

Martedì 26 Federica Giardini dell’Università degli Studi di Roma Tre affrongterà la trattazione dell’argomento “Da Prometeo alla cura della terra-Un percorso tra ecologia e filosofia”.

Giovanni Mari dell’Università degli Studi di Firenze martedì 2 novembre concluderà il ciclo relazionando su “L’entrata in campo della persona-Lavoro e libertà nel pensiero di Bruno Trentin”.

“Siamo certi - conclude il Direttore generale di Confindustria Cuneo - che il pubblico seguirà con interesse questi appuntamenti, che si rivolgono agli imprenditori, ai liberi professionisti, agli studenti e a tutti coloro che vogliono approfondire questi temi, seguendo i preziosi contributi dei relatori”.

L’ingresso agli incontri sarà gratuito, con il rispetto delle regole relative al contenimento dell’emergenza sanitaria e l’esibizione del green pass. È obbligatoria la prenotazione, da effettuare sul sito alba2021.confindustriacuneo.it.

Adapt è il centro studi fondato dal giuslavorista Marco Biagi, assassinato dalle Brigate rosse, per essere un ponte tra il mondo accademico e quello delle imprese e del sindacato. Nel 2013 è stata costituita Fondazione Adapt, presieduta da Francesco Seghezzi, che, cresciuta nel tempo, oggi fa ricerca e anima percorsi di alta formazione sulle tematiche del lavoro e delle relazioni industriali. La Fondazione ha anche una scuola di alta formazione per i giovani con l’Università di Siena, dove sono stati attivati circa sessanta percorsi di dottorato che coinvolgono le imprese, i sindacati e le associazioni di categoria. L’ente organizza cicli di incontri e approfondimenti, online e in persona, per affrontare il tema del lavoro a 360 gradi. 

 

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