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Alba ha celebrato Giacomo Morra, figura storica dell'enograstronomia locale

ALBA

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CUNEO CRONACA - La città di Alba, in provincia di Cuneo, ha celebrato la figura di Giacomo Morra, riconosciuto come eccezionale fuori categoria nel mondo della ristorazione. In omaggio un’intera giornata di eventi ricordo per lo straordinario visionario dell’enogastronomia cittadina e patron dell’Albergo Savona. La giornata è iniziata con un incontro aperto al mondo dell’informazione del settore enogastronomico, nella sala Consiglio "Teodoro Bubbio" del Palazzo comunale, dove si è svolto un confronto sulla figura di Giacomo Morra con gli interventi del sindaco di Alba, dell’assessore comunale al turismo, dello chef tre stelle Michelin Enrico Crippa, del produttore vitivinicolo Bruno Ceretto e del presidente della Famija Albeisa Antonio Tibaldi.

Durante l’evento è stato proiettato in anteprima il video su Giacomo Morra realizzato dalla città di Alba nell’ambito del progetto “per Aspera ad Astra” in collaborazione con la Fondazione Radici. La figura di Giacomo Morra è stata celebrata come fuori categoria, così come indicata nell’ambito del concorso “Il Piatto d’Oro” realizzato dalla Famija Albeisa tra il 1961 ed il 1962 grazie all’intuizione straordinaria di Luciano Degiacomi, ricordato attraverso un video proiettato durante l’evento. La giornata è proseguita con un pranzo nel ristorante “Piazza Duomo” a cura dello Enrico Crippa, scelto per celebrare Morra in quanto “fuori categoria” dei tempi contemporanei, che ha realizzato un menù speciale ispirato alla proposta dell’Albergo Savona dello stesso Giacomo Morra.

In serata, nella sala storica del Teatro Sociale “G. Busca” si è svolto un evento ricordo coordinato dal giornalista Danilo Poggio, occasione per una riflessione sull’evoluzione del mondo della gastronomia e un parallelismo con la figura di Morra, raccontata da persone che l’hanno direttamente conosciuto e da alcuni famigliari presenti in sala, come Carlo Marone, marito di Maria Teresa Morra, Clara Masera nipote di Giacomo Morra, accanto al fotografo Bruno Murialdo, a Bruno Ceretto e allo chef Luciano Tona. Alla serata ha preso parte anche il professor Francesco Profumo. Amico della famiglia Morra che ha conosciuto attraverso la moglie Anna Bubbio, il presidente della Compagnia di San Paolo ha portato una testimonianza sulla visione internazionale della città di Alba e sulla sua identità e proposta gastronomica che valorizza in modo eccezionale il tartufo bianco d’Alba.

Il sindaco di Alba, che ha aperto la serata, ha evidenziato l’importanza storica del lavoro di Giacomo Morra, imprenditore e inventore della Fiera del Tartufo, uomo di straordinaria lungimiranza a cui tutti gli albesi devono tantissimo. L’assessore al turismo, promotore dell’evento nell’ambito delle attività di Alba città creativa Unesco per la Gastronomia, ha ricordato l’importanza di lavorare alla promozione turistica nel rispetto del percorso tracciato negli anni dai tanti addetti del settore del turismo, in modo particolare nell’anno in cui ad Alba è riconosciuto l’onore di ospitare la conferenza globale sul turismo del vino promossa da UNWTO, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di turismo. 

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