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ALBA/ Giovani Imprenditori di Confindustria parlano di finanza in Fondazione Ferrero

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Mercoledì 19 giugno la Fondazione Ferrero di Alba ospiterà l’assemblea annuale del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo. Alle 16.30 si terrà l’assemblea privata a cui seguirà, alle 17.30, quella pubblica. Apriranno i lavori Alberto Cirio, presidente della Regione, Federico Borgna, presidente della Provincia di Cuneo, Carlo Bo, sindaco di Alba. Seguirà la relazione introduttiva di Alberto Ribezzo, presidente Gruppo Giovani Confindustria Cuneo.

Il tema di quest’anno sarà "Spread, mercati ed Europa – Come la finanza influenza il quotidiano". A dibattere sull’argomento, Bartolomeo Salomone, segretario generale della Fondazione Ferrero di Alba. Entrato giovanissimo in azienda, nel 1984 gli viene affidato l’incarico di creare la Direzione Finanza e nel 2001 Pietro Ferrero, con cui Salomone collaborò personalmente per oltre 20 anni, gli affidò la responsabilità di direttore finanziario di tutto il gruppo.

Da parecchi anni fa parte del consiglio di amministrazione della Ferrero S.p.A, società capofila del Gruppo italiano e di altre società del Gruppo. Da circa due anni è anche Presidente del Village, struttura-laboratorio dove si promuove il "Kinder+Sport Joy of moving", programma internazionale del Gruppo Ferrero che favorisce progetti di ricerca per l’innovazione, la formazione e la didattica in ambito motorio e nello sport giovanile. Con lui dialogherà Vanni Caratto, giornalista Rai.

"Gli argomenti che tratteremo fanno sempre più parte del nostro quotidiano – indica il presidente dei Giovani Imprenditori Cuneesi, Alberto Ribezzo – per questo, abbiamo invitato a dialogare un autorevole esponente del mondo della finanza con un qualificato giornalista economico. E’ importante creare la consapevolezza in tutti noi delle dinamiche al centro della scena europea, in un momento in cui il braccio di ferro tra Ue e Italia rischia di essere esplosivo. Negli ultimi venti anni abbiamo sentito parlare di spread, euroscettici, di eurocrati. Bruxelles e Roma hanno attraversato momenti di crisi: proprio per questo, oggi è indispensabile ampliare il dialogo con la Ue, evitare l’isolamento italiano, perché siamo parte e abbiamo bisogno dell’Europa”.

 

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