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Al via le “Cattedre ambulanti della Salute” in Valle Stura, poi in Valle Varaita e Valle Maira

MONTAGNA

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Ritornano le “Cattedre ambulanti della Salute”, un progetto avviato sin dal 2014 dall’azienda ospedaliera S. Croce e Carle sotto la Direzione Baraldi e proseguito con fortuna, negli anni successivi, fino a coinvolgere, dal 2018, anche la CN1 e, da quest’anno, la CN2.

Un’esperienza forse unica in Italia, che unisce alla valorizzazione delle valli Cuneesi, la buona pratica di fare attività outdoor, per coltivare stili di vita salutari. 

La presentazione del ricco e interessante calendario è avvenuta lunedi 24 giugno, presso l’ospedale S. Croce, alla presenza, tra gli altri dei direttori generali dell’azienda ospedaliera e dell’Asl CN1.   

Si tratta di “un contesto di comunicazione di potenziale efficacia - come sottolinea il direttore sanitario dell’Asl CN1, Giuseppe Noto - nel momento in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità scrive di una salute da rendere possibile in tutti i luoghi.” 

Il programma prevede una prima uscita domenica 7 luglio in valle Stura, a cui parteciperà anche una delegazione francese con il sindaco di Barcellonette, segno che questa esperienza originale è apprezzata anche dai cugini d’Oltralpe e merita di estendersi ad altri territori esteri alla provincia di Cuneo.

Gli altri appuntamenti sono distribuiti nei mesi di settembre e di ottobre: l’8 e il 15 settembre in valle Varaita, il 22 in valle Maira, il 6 ottobre a Pianfei, il 13 nelle Langhe e, infine, il 27 in valle Maira.

Argomenti trattati: dal Pronto soccorso, alla prestazione di soccorso, dal rapporto tra attività fisica e alimentazione, al benessere psicologico, fino a temi come la genetica e l’apparato respiratorio, le malattie del sangue, la lombalgia e l’igiene posturale. 

Il programma prevede una camminata di circa tre ore, intervallata da un incontro con medici e altri operatori sanitari dell’azienda ospedaliera e dell’Asl CN1, su temi di prevenzione.

“E’ un metodo di prevenzione primaria importante - spiega il direttore generale del S. Croce Carle, Corrado Bedogni - che deriva da un’intuizione che ha avuto fortuna. Si unisce il contatto con la natura, il piacere di camminare insieme, con i benefici per il corpo e la mente e la possibilità di fare formazione con un confronto diretto con i nostri medici.” 

Aggiunge il direttore generale dell’Asl CN1, Salvatore Brugaletta: “La tutela della salute è un obiettivo condiviso. Migliora la qualità della vita, attraverso il contatto con questi magnifici territori che nel corso del mio primo anno a Cuneo ho cominciato a frequentare con piacere”.

Il progetto conta sul contributo della Fondazione CRC, rappresentata per l’occasione dal consigliere generale Marco Formica (che è anche parte attiva nella definizione annuale dei programmi), con la stretta collaborazione delle Direzioni sanitarie delle aziende e la Rete e Compagnia del Buon Cammino, rappresentata dal presidente Ermanno Bressy: “”Il nostro obiettivo è aiutare a fare prevenzione, migliorare la salute ma anche frequentare luoghi magari prima sconosciuti, conoscere percorsi nuovi, posti di ristoro.”     

Va sottolineata la stretta e proficua collaborazione tra Comuni, Provincia, Asl, azienda ospedaliera, Fondazione CRC. Franca Giordano, assessore al comune di Cuneo, ha una specifica delega al Ben-Essere: “Abbiamo aperto un tavolo sul tema, per rilevare ed esaminare aspetti positivi da valorizzare e criticità da superare. Ogni anno usufruiamo della collaborazione dei medici per realizzare un progetto simile, il giorno di Pasquetta, nel Parco fluviale.”

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