SERGIO RIZZO - E' stata esposta presso la Sala Conferenze della Biblioteca "A. Bertrand" di via Pallavicino 11, a Ceva (Cuneo), la collezione dei 33 acquerelli dell’artista Nadia Lavrova, ispirati da affreschi del territorio cuneese del XV­° e XVI° secolo, nona tappa delle 23 previste della mostra itinerante nei Comuni della Granda coinvolti dal progetto del pittore Pierre Tchakhotine, dove si trovano le chiese con gli affreschi raffigurati da Nadia Lavrova.

All’inaugurazione cebana, con la presenza di un numeroso pubblico, la pittrice ha spiegato le motivazioni artistico-spirituali dell’iniziativa. In cinque secoli è la prima volta che un artista intraprende un simile lavoro dedicato all’arte sacra tardo gotica della provincia di Cuneo. A Ceva, l’artista ha riprodotto e presentato il particolare dell’affresco della Madonna del Latte, attribuito a Ruffino di Alessandria che si trova nella lunetta al di sopra della porta d’ingresso del vecchio Ospedale di S. Maria e Caterina.

Su iniziativa dall’associazione “Lesegno Vive”, con la partecipazione del Comune di Lesegno e grazie alla disponibilità del proprietario del castello, il marchese Guido Gay di Quarti, la mostra itinerante di Nadia Lavrova è stata ospitata all’interno delle sale dello storico castello di Lesegno che per quest’occasione è stato aperto per una visita guidata. Per l’esposizione, su richiesta dell’associazione lesegnese, Nadia Lavrova si è ispirata all’affresco, purtroppo molto rovinato, della Madonna col Bambino che si trova nella cappella di San Nazario in località Prata di Lesegno. Ne ha dipinto l’immagine, ricostruendo con grande abilità e maestria i tratti sbiaditi con il tempo. Durante la mostra è stato presentato il catalogo comlleto delle opere di Nadia Lavrova.

La mostra itinerante proseguirà sabato presso la biblioteca di Farigliano oppure, sempre a Farigliano, da sabato 26 ottobre, per una settimana. Per info telefonare al 3402863511.

Sergio Rizzo