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Vino e una nocciola sulla sonda meteo lanciata da S. Stefano Belbo ai confini delle spazio

ALBA

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La sonda meteo Lady H03 958 Santero ha completato oggi (24 agosto) la sua missione: è decollata dal relais San Maurizio di Santo Stefano Belbo, salutata da una piccola folla, ha sorvolato tre province, Cuneo, Asti e Alessandria, ha registrato immagini e dati, ed è atterrata in un campo di calcio a Solero, nell’Alessandrino.

Per verificare il record di 50 mila metri di quota che si erano prefissi i due organizzatori, il videomaker Achille Zaino e il meteorologo Simone Ippolito, bisognerà attendere l’analisi dei dati anche se, secondo i tecnici, l’altitudine sperata potrebbe non essere stata raggiunta a causa del clima estivo.

Ippolito e Zaino sono comunque soddisfatti: «È stata un’esperienza esaltante che vogliamo ripetere, magari con condizioni meteo più consone». Tre anni fa, ma in periodo invernale, la sonda aveva battuto il record mondiale. Lanciato dal Lago di Viverone il pallone meteo aveva toccato quota 49 mila metri ed era atterrato in mare tra Chioggia e Venezia.

Partner dell’impresa tentata oggi è stato 958 Santero, l’azienda che ha vigneti e cantine a Santo Stefano Belbo: «Da sempre collaboriamo ad eventi estremi e originali, ma con un occhio al territorio a cui siamo molto legati come azienda e come famiglia» ha commentato Gianfranco Santero, presidente del gruppo vitivinicolo.

Da segnalare, in questo senso, che dentro alla capsula meteo erano custoditi, tra macchine da presa e sensori sofisticati, anche un’ampolla con una piccola quantità di Asti Secco e una nocciola, simboli delle due eccellenze, uva moscato e nocciole, del territorio santostefanese e del Sud Piemonte.

(Immagine della Terra ripresa dalla sonda lanciata da Santo Stefano Belbo)

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