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Vigili del fuoco volontari in provincia di Cuneo, arrivano nuovi fondi per mezzi e corsi

CUNEO

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Attualmente in Italia operano 3412 vigili del fuoco volontari, distribuiti in 284 distaccamenti. In Piemonte sono 1086, assegnati a 84 distaccamenti e con 314 mezzi in dotazione. In media, sul territorio subalpino svolgono, ogni anno, 15.000 interventi, lavorando 14.000 ore. La loro preparazione deve avvenire attraverso dei cicli formativi, che la Regione, con il provvedimento approvato dal Consiglio di Palazzo Lascaris, ha finanziato insieme al miglioramento delle attrezzature e delle strumentazioni disponibili. Sono stati stanziati 1.200.000 euro, suddivisi in tre tranche.

I primi a partire sono stati i corsi di 120 ore per aspiranti volontari. Sul territorio regionale le persone coinvolte risultano essere 120 a Torino; 80 a Cuneo; 46 ad Asti e ad Alessandria; 30 a Novara, Verbania, Biella e Vercelli. Nella fase iniziale vengono interessati dalle lezioni 255 apiranti. A Cuneo, sono 20. Poi, a breve diventeranno operativi anche i corsi patente ai quali è prevista la presenza di 368 volontari. Di questi, 231 sono inseriti nelle lezioni base; 12 per il secondo livello; 100 per il terzo e 25 per il terzo speciale. Nella Granda sono in attesa di partecipare 86 persone.

“Si tratta - dice l’assessore regionale alla Protezione civile, Alberto Valmaggia - di una buona notizia. Con il primo finanziamento dei tre programmati di 400.000 euro da parte del Consiglio di Palazzo Lascaris, provenienti, tra l’altro, dai risparmi sui costi della politica, si sta sbloccando una partita che stava portando alla paralisi di una parte importante del sistema di emergenza. I vigili del fuoco volontari, infatti, rappresentano un presidio fondamentale e capillare per il territorio”.

Perché si era creato il problema? “Da anni lo Stato non finanziava più la formazione e, quindi, le difficoltà erano quelle di mantenere operativa una realtà con una storia secolare. Adesso, attraverso le risorse regionali e la disponibilità e la professionalità della direzione regionale dei vigili del fuoco la vicenda si sta avviando verso una soluzione positiva”. I corsi cercano di favorire le necessità lavorative dei volontari e tra i formatori ci possono essere i capisquadra appartenenti, anche loro, ai distaccamenti degli stessi volontari.

“Ringrazio - sottolinea ancora Valmaggia - il comandante regionale, Cosimo Pulito, i suoi collaboratori e le componenti volontarie per essere riusciti a superare i tanti problemi burocratici, consentendo, così, alla Regione, di stare al loro fianco e aiutarli in un momento difficile”.

 

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