FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Ah, la magia del mondo del mondo dello spettacolo! Anche un braidese l'ha provata, come concorrente del quiz l'Eredità, condotto da Fabrizio Frizzi su Rai Uno. 

Il fortunato concorrente (essere selezionati è già un successo) è Marco Revello: nato a Bra, figlio di mamma Vanna e di papà Mario (conosciuto come Mariolino del Diamant) e il fratello Walter, per gli amici Wally dj del caffè Posta.

Marco è un quarantenne estroverso, disinvolto e con un bel modo di porsi, aperto, ma misurato, sempre molto educato. Perito elettrotecnico, lavora a Brescia in una ditta di illuminazione stradale e di interni e nel tempo libero si dedica con passione alla lettura.

“Marco, ma tu sei ancora braidese?”

“Eccome che lo sono! A Bra torno quasi ogni weekend. Sono molto legato alla mia città”.

“Come ti è venuta l'idea di partecipare alla trasmissione l'Eredità?”

“Nel modo più semplice. Attraverso la pubblicità. Mi sono messo in contatto con la redazione, mi hanno chiamato quasi subito per il provino di selezione, che si è svolto in un albergo di Milano.

“In cosa consiste?”

“Una prova scritta di cultura generale e poi la prova più difficile: stare davanti alla telecamera. Già il fatto di essere stato scelto (la selezione è molto rigorosa) mi ha dato grande soddisfazione".

“Come si è svolta la registrazione negli studi di Rai Uno?”

“Noi concorrenti ci siamo conosciuti nella hall dell'albergo. Da subito si è instaurato un rapporto di complicità per la condivisione di una nuova ed emozionante esperienza. I tempi della registrazione sono lunghissimi. Si inizia al mattino con tutti i preliminari: quindi infinite firme per la privacy con i responsabili del programma, il regolamento del gioco, la scelta del look (abbiamo portato 3 cambi d'abito), trucco e parrucco. Insomma una preparazione accurata, a cui è seguita la pausa pranzo. La registrazione è iniziata alle 15,30 e, tra pause e problemi tecnici, è terminata alle 17,30".

“Cosa hai provato sotto i riflettori?”

“Un'esperienza esaltante il mondo dello spettacolo vissuto dal vivo: le luci, lo studio, il pubblico. Una sorta di trance, consapevolezza di vivere il palco da protagonista. Sensazioni, emozioni mai provate. Il desiderio di risultare disinvolti, sorridenti, ma anche la preoccupazione di rispondere alle domande. All'inizio prevaleva la tensione dell'apparire".

“Ti tremavano le gambe?”

“Solo le gambe? Tremavo tutto quanto! Brividi nella schiena. Ma a poco a poco sono riuscito a concentrarmi sulle domande. Comunque, gli applausi del pubblico quando rispondi giusto danno una carica incredibile".

“Fabrizio Frizzi come appare di persona?”

“Una persona straordinaria. Durante le pause, dietro alle quinte, scambiava due parole con noi concorrenti. Mette a proprio agio, rassicura con sorrisi complici, fa la battuta per darti tempo quando ti vede in imbarazzo. Ispira subito simpatia. E' naturale, non ha atteggiamenti da star. E si rivolge a tutti con grande rispetto: dal regista all'inserviente che svuota i cestini. Un signore! Grande umanità. Ha parlato anche di sé, un accenno al problema di salute. Dopo lo spavento iniziale per il malore, ha ripreso le forze ed ora affronta il lavoro con serenità. E si nota dal suo atteggiamento disinvolto nel condurre la trasmissione".

“Cosa non rifaresti?”

“Lasciarmi distrarre dall'atmosfera coinvolgente dello studio”.

“Cosa rifaresti?”

“Tutto il resto, dal viaggio (tutto spesato) alla conoscenza di Fabrizio Frizzi, il trambusto dietro le quinte, il brivido sotto i riflettori, la disponibilità degli addetti ai lavori, i nuovi amici trovati tra gli stessi colleghi concorrenti. Quella piacevole consapevolezza di avere superato una prova di fiducia verso se stessi".

“Quando, da casa ti vedremo e ti vedrai in tv?”

“Sabato 24 febbraio, alle 18,45, su Rai Uno durante il programma l'Eredità, il quiz condotto da Fabrizio Frizzi!".

Tutti a fare il tifo per Marco!

Fiorella Avalle Nemolis