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La Valle Gesso e i trasferimenti del personale dalla Comunità montana all'Unione

MONTAGNA

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Riceviamo e pubblichiamo: "Oggetto: informazioni aggiuntive relative al trasferimento del personale della Comunità Montana nella pianta organica dell'Unione.

Gentile presidente dell'Unione Montana Alpi del Mare, faccio esplicito riferimento alla mia interpellanza relativa all'oggetto nonché alla risposta del presidente della Giunta e alle mie successive note integrative. Riconoscendo che la materia è di esclusiva competenza della Giunta, mi permetto comunque di comunicare quali provvedimenti sono stati assunti da altre Unioni Montane che si sono costituite in Piemonte in merito al trasferimento del personale dalle Comunità Montane all'Unione

Tra le varie situazioni che ho potuto esaminare, mi è saltata agli occhi la presa di posizione dell'Unione Montana Valle Maira e di tutti i comuni che la costituiscono in merito al trasferimento del personale di cui all'oggetto. Infatti, dalla risposta avuta in merito alla mia interpellanza, mi era sembrato di capire che non c'era più spazio di trattativa con la Regione e quindi con il commissario della Comunità per il passaggio definitivo all'Unione del personale assegnato, ivi compresa la figura del dirigente.

Dalle informazioni avute dalla Regione, posso affermare che quanto da me interpretato non risulta veritiero e definitivo. Infatti, nella vicina Unione Montana Valle Maira, la Giunta, nell'assumere il provvedimento di accettazione del personale assegnato dal commissario con il parere favorevole della Regione, ha deliberato, nella sua piena autonomia di ente locale, di assumere un certo numero di dipendenti dichiarando contestualmente di non assumere il dottor Piergiorgio Aimar, direttore segretario e dirigente a tempo pieno in quanto "non sussistono le necessarie condizioni economico organizzative per accettare tale trasferimento".

Vai inoltre ricordato che tutti i comuni dell'Unione hanno sostenuto tale provvedimento con lettere specifiche. Alla luce di quanto sopra deliberato dalla Giunta, mi risulta che si è riaperta la contrattazione dell'Unione con la Regione che, a quanto pare, non è ancora stata completamente definita, ma risulterebbe che il dirigente in questione non sarà trasferito all'Unione così come da lei richiesto.

Infine, sempre a luce di quanto sopra esposto e sulla base della documentazione da me richiesta ai soggetti interessati, mi rivolgo affinché venga messa all'ordine del giorno del prossimo consiglio la mia originaria interpellanza in quanto seppur la materia sia di esclusiva competenza della Giunta l'accettazione di un tale provvedimento potrebbe causare, nel tempo, gravi conseguenze future sulle finanze del neonato Ente locale, ma soprattutto sul mantenimento del posto di lavoro del personale dipendente.

Con la presente, mi permetto di richiedere un appuntamento per meglio esporre le mie perplessità che nascono da una trentennale esperienza di presidente della Comunità Montana".

Il consigliere Ugo Boccacci (nella foto)

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