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Tra colori, body painting e cultura un successo l'arte in piazza Boves a Cuneo

CUNEO

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ADRIANO TOSELLI - Raccolta e partecipata, la kermesse ha avuto punti forti nella esposizione di Emanuele Greco al «Caprissi» e la «body painting»

E' tornata a Cuneo, in Piazza Boves, «Arte in piazza», organizzata dalla locale Associazione Culturale, con tante collaborazioni. Patrocini sono arrivati da Regione, Comune, FAI, Confcommercio, Commercianti («Il Porticone»), Confartigianato, contributo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e da vari sponsor.

Ha trovato giorni deliziosi, assolutamente di temperatura estiva, più alte della norma nella stagione, in zona, con solo qualche nuvole a minacciare, senza dispensare, pioggia. Minore è stata la partecipazione di artisti (gli stand, stavolta, erano a pagamento, modesto, 50 euro per due giorni), con l’esposizione concentrata nella Piazza, e non, come l’anno scorso, estesa a Corso Giovanni XXIII. La casa ha giovato alla atmosfera, con grande partecipazione di visitatori, riuscendo nell’obbiettivo, che gli organizzatori (anche quest’anno molto attenti a tutto, ci è parso, con tanti volontari) si ripropongono ogni volta, dal 2016, di far diventare lo spazio una piccola «Montmartre» di provincia, ottimo specchio dell’arte locale, con adesione di artisti protagonisti, nell’anno, di tante esposizioni collettive e personali, componenti di Associazione (come la «Art en ciel» che ha iniziativa in corso in Palazzo Samone e gli scultori «I poeti del legno», «Ij poeta del bosch», di Bernezzo) o «indipendenti». Spazio ha avuto anche la buona produzione (e l’ottimo mercato) locale di fumetti, accanto al «vintage».

L’occasione ha portato varie pitture murali (vera altra arte «contemporanea»), di grande fantasia e creatività, «impatto», nella Piazza, arricchendola, colorandola, migliorando l’estetica degli edifici centrali, realizzati contestualmente al grande parcheggio sotterraneo, nell’ultimo trentennio, in cemento, alquanto freddi e spogli. È stata utilizzata, anche, a fine espositivo galleria sotterranea che adduce al parcheggio.

Uno dei «punti forti» è, certo, stata la «personale», curata da Ivana Mulatera, per la Fondazione Peano, del giovane scultore ed insegnante cuneese (di origine umbra) Emanuele Greco, nelle sale del Circolo «‘L Caprissi», «Il canto della materia».

Protagonista fotografica è stata la Associazione «Progetto HAR», con, oltre ad esposizione in Palazzo Santa Croce (sin al 23), altra sotto la tettoia della Piazza (i suoi «Giovani e scattanti», che si potranno ammirare nella sede di Via Saluzzo 28 sin al 30), e reportage completo della manifestazione (a cura dei fotografi di Progetto Har). 

Attrazione maggiore, come in passato, è stata, domenica, la «body painting», la «pittura sui corpi», diretta da Emanuele Borello, con artisti arrivati da ogni parte d’Italia (la vincitrice è la pluripremiata Lucia Postacchini, marchigiana di Fermo, la terza classificata abruzzese), a usare deliziosi corpi di modelle come tavolozze, sul tema, stavolta, «L’universo visionario di Tim Burton», davvero capace di dar tanta ispirazione (dalla sua versione de «La fabbrica di cioccolato», soggetto vincitore, ad «Edward mani di forbici», ad «Alice nel Paese delle Meraviglie», a «Batman», ai cartoni animati «Nightmare before Christmas» e «La sposa cadavere»...).

La preparazione, pubblica, è durata tutto il giorno. Prima della premiazione vi son state esibizioni (con premio anche alla più efficace).

Arte di strada e momenti musicali di ottimo livello hanno completato il programma.

Adriano Toselli

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