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Tormenta al Maddalena (chiuso), oltre un metro di neve in montagna, traffico a rilento

MONTAGNA

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L'ondata di vento freddo siberiano deve ancora arrivare, ma la neve cade copiosa sulla provincia di Cuneo, con accumuli discreti in pianura (fino a 15 centimetri). Imbiancata l'autostrada A6 Torino-Savona, dove non si registrano particolari disagi, e anche nella città della Mole inizia a vedersi un sottile strato di neve sui tetti. La situazione ai valichi al confine con la Francia è nota: Anas ha chiuso al transito notturno (21-6) la galleria del Tunnel di Tenda causa neve sul versante francese e rimane critica la viabilità al colle della Maddalena, chiuso a tutte le categorie di veicoli e in entrambe le direzioni per una tormenta di neve in atto.

Non è prevista una diminuzione delle precipitazioni: domani, sabato 24 febbraio, in città sarà un'altra giornata caratterizzata da nevicate, anche abbondanti (considerata l'intensificazione, si potrebbe raggiungere anche il mezzo metro di neve). A partire da domenica, le temperature minime subiranno un crollo drastico, arrivando a toccare durante la notte punte di 10 gradi (e oltre) sotto lo zero. Lunedì, infatti, le precipitazioni dovrebbero cessare, lasciando il posto al gelo. 

In montagna, l'ultimo aggiornamento arriva dagli impianti sciistici della Riserva Bianca di Limone Piemonte: "La seggiovia Alpetta, Pernante e Pancani non saranno in funzione. Di conseguenza non sarà possibile il collegamento tra l’area del Sole e l’area di Limone 1400". A Prato Nevoso la nevicata è stata abbondante (più di un metro di neve al suolo), ma non ha fermato le attività comprensorio del Mondolé Ski: gli impianti della Conca (seggiovia "blu") sono aperti e si sta lavorando per garantire l'agibilità delle piste nei prossimi giorni. Ad Artesina, 130-250 centimetri di neve, 12 impianti aperti e rischio valanghe 3 "marcato" (in alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di media grandezza e, in singoli casi, anche grandi valanghe. Le possibilità per le gite sciistiche sono limitate).

In collina e in montagna sono entrati in azione i trattori della Coldiretti: "gli agricoltori stanno contribuendo a pulire le strade e distribuire il sale contro il pericolo del gelo". E' forte la preoccupazione per "il repentino abbassamento della temperatura, accompagnato anche dalle gelate in pianura, che potrebbe danneggiare le produzioni in campo e in serra come verdure e ortaggi, cereali autunno vernini, ma anche la frutticoltura cuneese. In particolare c’è apprensione per le piantine appena nate e i rami delle specie frutticole".

(Foto tratta dal sito internet www.pratonevoso.com)

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