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Tir in Valle Roya: lettera al governo per tutelare i nostri interessi dagli errori francesi

MONTAGNA

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"Sulla questione del blocco del traffico pesante in Valle Roya è giunto il momento che il nostro governo faccia la voce grossa nei confronti di quello francese per tutelare gli interessi del nostro Paese ed in particolare di quello delle economie della provincia di Cuneo e di Imperia. Vedremo se oltre gli annunci seguiranno i fatti, vedremo se "il can che abbaia ogni tanto anche morde". E' quanto si legge sulla pagina Facebook dell'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco. 

"Per questo - ha continuato l'assessore - ho scritto al ministri Salvini, Di Maio, Toninelli e Moavero Milanesi, per sollecitare un deciso intervento del governo italiano presso quello francese in merito all’ordinanza dei sindaci francesi della Valle Roya che impone il divieto di transito ai mezzi oltre le 19 tonnellate, fatta propria anche dal Dipartimento delle Alpi Marittime".

"Ad oltre un anno dall’entrata in vigore del provvedimento - spiega - non si intravedono infatti possibilità di soluzione ad una situazione che ha creato notevoli danni all’economia del sud Piemonte e della Liguria, che utilizzano il valico del Tenda per una fitta rete di scambi commerciali. L’interdizione comporta una deviazione dei traffici su autostrada con un conseguente incremento dei chilometri di percorrenza e dei costi di trasporto, rendendo meno competitive le nostre aziende che operano tra le province di Cuneo e Imperia e con il Sud della Francia.

L’iniziativa era stata anticipata in sede di Conferenza Intergovernativa delle Alpi del Sud che si è svolta la scorsa settimana a Parigi e che su mia richiesta ha deliberato la convocazione di un tavolo con i sindaci francesi, al quale il Dipartimento ha dato disponibilità a partecipare, pur specificando di non poter imporre decisioni ai comuni che hanno emesso il provvedimento, per trovare mediazioni che siano in grado di conciliare e tutelare le ragioni ambientali e di sicurezza dei comuni francesi attraversati dalla D6204 con quelle delle attività produttive, in particolare delle province di Cuneo e Imperia.

Nella lettera ai ministri, ho chiesto di intervenire presso Anas affinché emetta un analogo provvedimento di limitazione del traffico pesante sul tratto di sua competenza della SS20 dei mezzi che dalla Costa Azzurra raggiungono la Valle Roya e viceversa. La misura, auspicata dagli stessi Comuni interessati (Ventimiglia, Airole, Olivetta San Michele) consentirebbe se non altro di eliminare l’evidente asimmetria nel tratto della SS20 di competenza Anas che non impedisce il transito (sul tratto Ventimiglia-Airole-Olivetta San Michele, su territorio Italiano) ai mezzi francesi che approvvigionano i Comuni che hanno emesso l’ordinanza.

Questa, per il Governo, è un’ottima occasione. Staremo a vedere se con i francesi, oltre a fare caciara sulla questione immigrazione (senza concludere nulla) saranno davvero in grado di tutelare i nostri interessi" ha concluso Balocco.

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