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Sulle "strade bianche" della Valle Maira il turismo sostenibile e non i veicoli

MONTAGNA

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Riceviamo: "L’Unione montana, ed in particolare i sindaci dei Comuni interessati dalla presenza sul loro territorio della “strada dei cannoni”, specificano la loro posizione sul transito dei mezzi a motore su questa strada e sulle altre “strade bianche” turisticamente rilevanti (Strada della Gardetta) del territorio della Valle Maira, in provincia di Cuneo. Tale posizione, peraltro, è già stata ribadita dal presidente dell'Unione montana Valle Maira all'unico tavolo al quale siamo stati invitati, in riunione presso l’Atl.

Da più di vent'anni, ormai, la Valle Maira ha intrapreso un percorso di sviluppo turistico legato alla sostenibilità e, soprattutto, all'utilizzo di sentieri per chi vuole camminare in piena tranquillità nella nostra valle. Questo indirizzo è nato grazie a scelte fatte da imprenditori e amministratori che avevano un’idea ben precisa di come una valle potesse svilupparsi (un esempio per tutti un sentiero che collegasse tutta la valle, idea nata da due giovani stroppesi e una guida di Acceglio, poi portata a compimento dall'allora Comunità Montana e a tutti noto come “percorso occitano”).

In questi anni di lavoro ne è stato fatto molto e la valle non ha nessuna intenzione di rovinare l'immagine faticosamente costruita e che ha consentito di ampliare, e di molto, il bacino di utenza. Per noi, gli unici percorsi utilizzabili dai veicoli a motore sono le strade asfaltate di collegamento trasversale tra le varie vallate, Sampeyre - Colle di Sampeyre - Elva - Stroppo e Ponte Marmora - Marmora - Colle Esischie - Castelmagno o Demonte, le quali necessitano comunque di un intervento massiccio di manutenzione straordinaria.

Le strade bianche turisticamente rilevanti devono essere esclusivamente riservate al turismo sostenibile, non sicuramente ai veicoli a motore. L’assemblea dei sindaci della Valle Maira, in modo unanime, ribadisce quindi che non accetterà mai di avallare progetti di promozione plurima, mista, generica, indistinta delle strade in questione portati avanti da chicchessia. E’ in essere un progetto di promozione dei percorsi di MTB della valle, progetto che sarà implementato ulteriormente.

Per noi l'unica promozione compatibile con le scelte turistiche del passato e del presente della Valle Maira, conforme agli indirizzi di strategia turistica regionale basata sul cicloturismo, conforme agli indirizzi del Gal Terre Occitane sul turismo sostenibile, conforme agli impegni che ci siamo presi nella costruzione dei progetti europei Piter come territorio di Move sul turismo lento, era, è e rimane il progetto di pista ciclabile fra le più alte d'Europa (motivo per il quale la Regione Piemonte, con l'assessore Sibille, finanziò un progetto di parziale manutenzione straordinaria). Il nostro impegno va quindi nella direzione di potenziare questo tipo di offerta turistica".

(Nella foto, di Roberto Croci, l'ingresso della "Via dei Cannoni")

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