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"Su Villa Sarah non si deve costruire": oggi a Cuneo ancora raccolta firme

CUNEO

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Riceviamo dal Comitato Salviamo Villa Sarah e pubblichiamo: "In data 20 luglio 2017 il Consiglio di Stato dovrà pronunciarsi sull’azione intentata dalla Federazione Nazionale di Pro Natura a sostegno del ricorso in appello di un privato cittadino avverso la sentenza del TAR Piemonte, 4 dicembre 2015, n. 1699, che ha respinto nel merito il ricorso in primo grado promosso dal succitato soggetto contro la deliberazione della Giunta della Regione Piemonte 7 luglio 2008 n. 40-9137.

Come ricordavamo in un precedente comunicato, “Con questo provvedimento era stato approvato il nuovo P.R.G.C. del Comune di Cuneo, ivi compreso l’allegato “A” contenente «Elenco modificazioni introdotte ‘ex officio’», tra le quali nello specifico quella riguardante il sito “Villa Sarah-Villino Luchino”, che consentiva l’edificazione in tale area di sette condomini e l’abbattimento dell’antico edificio esistente.

In sostanza la Regione provvedeva ad accogliere e addirittura a perfezionare la volontà del Comune di recepire la richiesta di una Impresa Edile affinché l’Area in questione potesse diventare oggetto di edificabilità. E ciò malgrado l’Area stessa fosse stata classificata come Area di Valorizzazione Ambientale e come tale tutelata dalla normativa vigente (decreto Galassino) e dalle stesse Norme di attuazione del Piano regolatore, che prevedevano lo spostamento degli eventuali diritti edificatori in aree già compromesse “cosiddette di trasformazione”.

Con un discutibile salto logico e giuridico il Tar Piemonte giustificava impropriamente questo pesante intervento edilizio in considerazione dell’utilità derivante alla collettività dalla cessione al Comune da parte della proprietà del territorio adiacente, adibito a Parco Pubblico, non considerando che una transazione di tipo economico non può in nessun caso superare e stravolgere una normativa urbanistica.

“Nei fatti tale operazione di “urbanistica contrattata” contraddice il reale interesse della collettività, compromettendo un sito di grande bellezza che nella sua integrità complessiva richiama l’originario disegno settecentesco del Viale degli Angeli e il valore paesaggistico dei territori di ripa verso il Torrente Gesso, così poco salvaguardati dalle Amministrazioni Comunali succedutesi negli ultimi decenni”. Noi confidiamo che in sede di Consiglio di Stato possano prevalere le ragioni della Norma giuridica e dell’interesse pubblico rispetto ad un compromesso di basso profilo di carattere mercantile, che comprometterebbe ulteriormente la bellezza di uno dei luoghi più amati dai cittadini cuneesi.

Oggi ci rivolgiamo quindi alla cittadinanza perché faccia nuovamente sentire la sua voce contro questa improvvida decisione del Comune di Cuneo attraverso una terza fase di raccolta firme a sostegno dell’azione legale, sopra menzionata e sostenuta dal nostro Comitato Salviamo Villa Sarah, che nelle precedenti due campagne aveva già raccolto circa 2200 adesioni ed un consenso pressoché unanime da parte dell’opinione pubblica cittadina. L’appuntamento è per domenica 19 marzo, dalle 15 alle 18,30 davanti all'ingresso di Villa Sarah.

Ricordiamo ancora che è in atto una raccolta fondi per fare fronte alle spese per l’azione legale, che ammontano a 8000 euro, parzialmente coperte (5600 euro) con le precedenti iniziative".

 

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