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"Sovrane eleganze" a Racconigi: le donne di casa Savoia tra arte e moda

SAVIGLIANO

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Le figure femminili di Casa Savoia, icone di stile e di eleganza, sono le protagoniste della mostra “Sovrane Eleganze. Le Residenze Sabaude tra arte e moda”, visitabile da oggi, sabato 17 marzo, al 10 giugno al castello di Racconigi, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18, ingresso a 5 euro (ridotto 2,50).

Un’esposizione che da un lato consente una rilettura attenta di alcune personalità chiave della dinastia sabauda in un arco temporale di mille anni, dal Medioevo al XX Secolo, e dall’altro propone un percorso fra le assonanze delle varie Residenze Sabaude, richiamate in alcuni ambienti del Castello: ad esempio nelle sale cinesi si descriverà il fascino per l’Oriente che caratterizza altre regge, come le stanze di Villa della Regina a Torino.

“Una mostra, due percorsi – dice Riccardo Vitale, direttore del castello di Racconigi –. Nel primo, le figure femminili di casa Savoia sono la voce narrante della dinastia, celebrate come icone di stile e eleganza; nel secondo, il castello di Racconigi si lega a doppio nodo con la storia dell’architettura e dell’estetica, mettendo in luce, sala per sala, in un grande museo diffuso, i suoi legami con le altre Residenze Sabaude”.

Insomma, due itinerari in cui la storia, l’architettura, l’arte e la moda si fondono ed hanno come filo conduttore le contesse, le duchesse e le regine di Casa Savoia, la loro determinazione politica, il loro mecenatismo in campo artistico e culturale, la loro immagine di reggenti, mogli e madri, spesso amate dal popolo più dei loro consorti anche per la spiccata sensibilità religiosa e sociale.

“La piramide dei poteri dinastici si è sempre fondata sulle armi, sulle arti e sui matrimoni. Ma dell’importanza straordinaria del ruolo femminile si è parlato spesso con superficialità e per luoghi comuni – continua Umberto Pecchini, ideatore della mostra con Loredana De Robertis – “Sovrane Eleganze” ribalta l’approccio tra Corte, cultura, diplomazia, arte e moda pone la donna al centro di una rilettura innovativa. Donne sabaude fissate nella solennità del ritratto e nella storicità di un abito che è rappresentazione del loro tempo; ma anche reinterpretate nella rivisitazione contemporanea di quel gusto attraverso i modelli delle più note collezioni sartoriali italiane”.

La mostra consente, dunque, di indagare su un aspetto non ancora sufficientemente valorizzato, il ruolo femminile di personalità chiave, fra le quali Adelaide di Susa, donna di governo che visse nell’XI secolo, Maria Cristina di Francia, la prima Madama Reale nel Seicento, Anna Maria d’Orléans, prima regina e mecenate di artisti e architetti nel Settecento, Margherita nell’Ottocento, Elena e Maria José nel Novecento. Lo si potrà fare attraverso i più bei ritratti delle collezioni del Castello d i Racconigi accompagnati da abiti storici o da cerimonia, gioielli e acconciature che ripercorrono la moda dell’epoca.

“Ammetto di non aver visitato il Castello di Racconigi prima del sopralluogo per ideare la mostra che è diventata poi “Sovrane eleganze” – dichiara il curatore Alessandro Lai – La sensazione che ho avuto visitando i saloni, percorrendo corridoi, scale, gallerie e entrando nelle varie stanze, è che si trattasse di una residenza abitata fino a poco tempo prima. Da subito ho quasi percepito le presenze di chi l’ha vissuta ed è proprio questa semplice sensazione che ha messo in moto la mia immaginazione ispirando un allestimento fatto di “presenze” appunto. Ecco definirsi allora le riproduzioni leggere dei quadri piemontesi delle donne di casa Savoia e i costumi della Sartoria Tirelli che li ricordano o che, nel caso di Margherita di Savoia, sono stati ricostruiti nei dettagli. La luce dolce di Pasquale Mari ha creato l’atmosfera che  sognavo. La leggerezza, la grazia e la scelta di non sovrapporre immagini o oggetti “ingombranti“ e pesanti sono stati i criteri che ho cercato di seguire.A dare alla mostra un tocco unico è stato poi l’intervento di Luana Chitarrini: attraverso le essenze e i profumi della Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, che rappresenta nella città di Roma, ha contribuito a rendere ancora più concrete tutte queste sensazioni”.

La rassegna si dipana in alcuni ambienti significativi della Residenza Reale di Racconigi e si arricchisce di testimonianze legate a moda e costume provenienti da Sartoria Tirelli e Fondazione Tirelli Trappetti, Archivio Max Mara, Archivio Modateca Deanna, Collezione Enrico Quinto-Paolo Tinarelli, con gli abiti vintage e contemporanei degli stilisti internazionali più noti.

La mostra è organizzata dall’Associazione Terre dei Savoia e dal Castello di Racconigi ed è finanziata nel quadro del progetto europeo n.1744, Les Ducs des Alpes/I Duchi delle Alpi, grazie al contributo del programma InterregALCOTRA (2014-2020). Esso è incentrato sulla geografia degli antichi stati di Savoia-Piemonte; sono gli stessi territori transfrontalieri di ALCOTRA, legati da una profonda solidarietà e da un valore comune, ieri storico, oggi economico e turistico.

Per il ciclo di incontri dedicato ai romanzi di Giuseppina Valla, giovedì 22 marzo alle 18 in Sala Conferenza si terrà la presentazione di “Tace il labbro”, edito da Araba Fenice. Un libro carico di sentimenti e luoghi, che si svolge tra Torino e la Serbia. La vicenda prende il via a marzo del 2011 nel capoluogo piemontese, dove mentre si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia una giovane insegnante rivela tutta la sua tristezza, il suo dolore e la sua rabbia per essere stata abbandonata dal compagno. Amici, parenti, colleghi e coloro che le sono più vicini contribuiscono ad una nuova visione delle cose ma la vera rinascita avviene nel momento in cui intraprende un viaggio in Serbia ed entra in contatto con la gente di Kraguievac, che per generazioni che ha vissuto il dramma di guerre e repressioni, portandola a riflettere sulla sua situazione. Il ciclo di appuntamenti dedicati a Giuseppina Valla si concluderà giovedì 29 marzo con il romanzo “Sulla strada dei ricordi e Il mistero di Casa Castagno”.

Per informazioni: socialracconigi@beniculturali.it

Dal 23 marzo all’8 aprile sarà invece la volta di “Di castello in castello”: in concomitanza con la mostra “Sovrane Eleganze. Le Residenze Sabaude tra arte e moda” allestita negli spazi di rappresentanza del castello, le sale espositive ospiteranno la mostra off “Di castello in castello”.

La mostra prevede l’esposizione dei modellini realizzati dall’Associazione Modellistica Racconigese delle principali dimore di casa Savoia riprodotte nei minimi particolari e manifesta l’impegno dell’Associazione nella valorizzazione di un patrimonio culturale comune. In mostra anche il modellino del Castello di Racconigi che l’Associazione ha realizzato e donato nel 2017 alla residenza racconigese e che viene attualmente utilizzato per le attività didattiche a favore di non vedenti e ipovedenti. Inaugurazione il 23 marzo alle 16.30, ingresso gratuito.

La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Ingresso gratuito previo pagamento del biglietto del parco (€ 2) o del castello (€ 5) salvo riduzioni o esenzioni consultabili sul sito. Possibilità di visite su prenotazione (da effettuarsi presso l’Ufficio Turistico di Racconigi) con un’attrice che accompagnerà i visitatori attraverso le sale espositive collegando le opere esposte con una rappresentazione teatrale. Per informazioni: 3478925966, mario.bombara@racconigi.info

E per gli amanti della musica, arriva al Castello di Racconigi il Festival “Le Nvuove Mvsiche”, un calendario di cinque concerti domenicali dal 25 marzo al 29 luglio. Il festival, che ripercorre le tappe dei diversi stili musicali dal XVI Secolo ai giorni nostri, si intitola "Le Nvove Mvsiche" come il libro scritto ai primi del Seicento da Giulio Caccini (il primo e più importante trattato di arte vocale) e prende in prestito quel titolo per estenderne il concetto ai cambiamenti avvenuti nell'arco degli ultimi sei secoli.

I concerti saranno un susseguirsi ed un'alternanza di stili vocali e strumentali, passando dalla musica sacra alla profana. Si inizierà domenica 25 marzo con la "Settimana Santa - La Passione" e il brano "Le ultime sette parole di Gesù Cristo sulla croce", composto da Haydn nel 1785. Lo eseguirà il Quartetto TAAG, con voce recitante.

Domenica 29 aprile con "Passaggio al Futuro" si spazierà dal Cinquecento ai giorni nostri. I Polifonici delle Alpi eseguiranno brani di Desprez, Filippo Neri, De Marzi e Donati. Domenica 27 maggio vi sarà l'appuntamento intitolato "Romanticismo al femminile". L'Insieme Polifonico Femminile San Filippo Neri eseguirà musiche di Brahms, Mendelssohn e Schumann. Domenica 24 giugno sarà la volta del Quintetto Pentafiati (quattro legni e un corno) che presenterà musiche di Verdi, Rossini, Taffanel e Ligeti. Infine domenica 29 luglio sara' la volta del "Cello recital" con Giulia Sanna al violoncello che eseguirà brani di Bach, Ligeti e Dutilleux.

Apertura biglietteria ore 17.45, biglietto concerto € 7,00. Per informazioni: 011 9576402, 339 2739888, musicaviva.to@gmail.com o sito www.associazionemusicaviva.it e www.polomusealepiemonte.beniculturali.it

 

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