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Il Piemonte fa il pieno di startup innovative: sono 462, il 12% si trova a Cuneo

CUNEO

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ENRICO TERZI - L’Italia prosegue la sua rincorsa europea nel nome delle start up. Le giovani aziende innovative e tecnologiche stanno infatti continuando ad avanzare nel nostro Paese, con situazioni che appaiono ovviamente diverse di regione in regione. Tra le migliori in questo campo troviamo il Piemonte, che totalizza 462 start up e si posiziona al sesto posto della classifica delle regioni italiane con il maggior numero di imprese.

Secondo gli ultimi dati aggiornati al 2017, il Piemonte ospita ben 462 start up regolarmente iscritte al registro delle imprese. Si tratta di un ottimo risultato, considerando che la regione si piazza al sesto posto: solo il Veneto, la Lombardia, la Campania, l’Emilia Romagna e il Lazio hanno fatto di meglio.

Entrando nel dettaglio, la provincia piemontese con il maggior numero di start up risulta essere quella di Torino, con il 69% del totale, seguita da Cuneo, con il 12%, e Novara, che arriva al 9%.
I settori entro i quali operano le giovani imprese innovative piemontesi sono i servizi, con una percentuale del 71,4%, e l’industria e l’artigianato, con il 22,1%. Percentuali minime sono invece quelle relative al comparto del commercio (4,8%) e del turismo (1,1%).

Una volta avviata, una start up dovrà essere necessariamente accompagnata da un’intelligente fase promozionale. Una delle migliori tecniche di marketing per start up è senza ombra di dubbio quella che si basa sulla Pto (pubblicità tramite oggetto): un buon esempio in questo senso sono i gadget personalizzati, ordinabili anche in rete su siti specifici, che resistono alle innovazioni digitali e non passano mai di moda, restando sempre efficaci.

Naturalmente andrà curato nel dettaglio anche il marketing online, soprattutto nel caso di giovani aziende votate al digitale. Fra gli strumenti più adatti ad attirare clienti troviamo i social network (principalmente Facebook e Instagram), un sito web aziendale regolarmente aggiornato e un e-commerce, insieme agli investimenti in advertising. Altre strategie da tenere a mente sono il viral e il guerrilla marketing.

L’obiettivo dev’essere duplice: posizionarsi bene sui motori di ricerca seguendo le logiche Seo e, al tempo stesso, potenziare la riconoscibilità del brand e puntare sull’utilità dei contenuti pubblicati. Sfruttando al meglio tutti questi strumenti, con una buona strategia promozionale di base, sarà possibile valorizzare al massimo la start up ed espandersi nel proprio settore.

Enrico Terzi

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