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"Signor sindaco di Cuneo, aspettiamo una risposta chiara sulla nostra idea per piazza Martiri"

CUNEO

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RICCARDO SARTORIS - L’Associazione che rappresento ha provveduto a protocollare in data 11 gennaio 2018 un’ultima richiesta di riscontro al sindaco di Cuneo all’idea progettuale per la realizzazione di box auto nel sottosuolo di piazza Martiri della Libertà, da noi elaborata insieme agli architetti Bodino e Nasetta. Abbiamo approfondito in più occasioni gli aspetti puramente tecnici e giuridici con la Giunta comunale e con gli Uffici tecnici, adottando tutte le modifiche da loro richieste che abbiamo ulteriormente depositato a fine settembre 2017.

Dopo gli incontri individuali con l’assessore Luca Serale, l’ing. Martinetto, il dott. Rinaldi e gli assessori Patrizia Manassero, Davide Dalmasso e Cristina Clerico attendevamo un riscontro in merito, auspicando che l’interesse manifestato si potesse tradurre in azioni concrete da parte del Comune. Ricordiamo che l’intervento su piazza Martiri della Libertà non si limita alla semplice esecuzione nel sottosuolo di 178 garage, ma prevede la sistemazione del sagrato, salvaguardando le piante esistenti, creando una zona di relax e ricreazione e la ricollocazione dello stadio della pallapugno (sferisterio) nella zona già individuata dal Comune a San Rocco Castagnaretta.

Non si tratta di cosa da poco, considerando che la realizzazione sarebbe a costo zero per il Comune e senza alcun intervento pubblico, ma finanziata unicamente da risorse private di cittadini che diventerebbero assegnatari di un box auto a fini privati. Non vogliamo fare speculazione o che altri la facciano: il nostro è un progetto che parte dal basso, da cittadini che hanno manifestato un'esigenza che potrebbe essere soddisfatta con ottime ricadute sulla città in fatto di traffico e di recupero di spazi pubblici, senza consumo di suolo. E’ per tale ragione che riteniamo il nostro progetto assolutamente conforme a quanto previsto dall’art. 9 della Legge Tognoli il cui disposto recita: “I comuni, previa determinazione dei criteri di cessione del diritto di superficie e su richiesta dei privati interessati o di imprese di costruzione o di società anche cooperative, possono prevedere, nell'ambito del programma urbano dei parcheggi, la realizzazione di parcheggi da destinare a pertinenza di immobili privati su aree comunali o nel sottosuolo delle stesse”.

Tale disposizione legislativa appare invero inequivocabile: la realizzazione dei parcheggi è affidata dal Comune su richiesta dei privati interessati (o di un altro dei soggetti ivi indicati anche a seguito delle modifiche intervenute). Siamo consapevoli che l’assegnazione dell’area debba, opportunamente, avvenire attraverso una procedura di evidenza pubblica, tuttavia non riteniamo sia necessario un bando comunale, ma semplicemente l’individuazione dei criteri di concessione del diritto di superficie e la successiva pubblicizzazione degli stessi.

Tale interpretazione è avvallata anche da un parere legale che opportunamente abbiamo richiesto, nel quale viene esplicitato che: “al contrario: chi affermasse sempre e comunque la necessità di indire una gara per scegliere il soggetto a favore del quale costituire il diritto di superficie, dovrebbe spiegare quale sarebbe la logica di precisare espressamente nella norma “su richiesta dei privati interessati”; è evidente infatti che in tal caso la norma sarebbe del tutto tautologica considerato che ad un'eventuale gara partecipano sempre e soltanto i soggetti interessati e ciò capita anche nel caso in cui fosse l'ente pubblico ad invitare i privati a partecipare alla gare stessa”.

Abbiamo offerto la nostra collaborazione per definire detti criteri che necessariamente dovranno tenere conto:

- della disponibilità da parte del soggetto attuatore di un numero di soci assegnatari pari al numero dei garage da realizzare, che sono circa 170;
- della disponibilità da parte del soggetto attuatore della somma da versare per il diritto di superficie dell’importo pari al costo di realizzazione dello sferisterio, pari a circa un milione di euro;
- della disponibilità da parte del soggetto attuatore a dare garanzia dell’esecutività dell’opera con fidejussione bancaria;
- della disponibilità da parte del soggetto attuatore che l’assegnazione dei garage pertinenziali sia modulata secondo quanto previsto dalla legge Tognoli;
- della disponibilità da parte del soggetto attuatore a che il prezzo del garage da assegnare non superi il valore di 30.000 euro ultimato chiavi in mano, tutto compreso escluso Iva ed atti notarili;
- della disponibilità da parte del soggetto attuatore a che l’importo dei lavori non superi quello indicato nel piano finanziario di circa 5.100.000;
- della concessione del diritto di superficie di almeno 90 anni;

Per procedere oltre, abbiamo richiesto la conferma da parte del Comune di Cuneo dell’interesse alla realizzazione del progetto e della disponibilità al confronto sugli ultimi aspetti amministrativi e giuridici. Se tale disponibilità non venisse esplicitata in maniera forte e chiara, vorrà dire che la città avrà perso una grande occasione.

Si può fare?

Si deve fare!

Avv. Riccardo Sartoris, presidente Movimento Consumatori sezione di Cuneo

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