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Savigliano, gli studenti: "Ora andremo in stazione con più coscienza dei pericoli"

SAVIGLIANO

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Anche quest’anno il personale Polfer, appositamente formato, torna nelle scuole piemontesi per promuovere il Progetto “Train to be cool”, ideato dal servizio Polizia Ferroviaria per sensibilizzare gli studenti in merito ai comportamenti corretti e improntati alla legalità in ambito ferroviario.

Il progetto ha coinvolto 120 studenti e molti insegnanti dell’ Istituto Superiore Unificato “Aimone Cravetta e Marconi” di Savigliano, in provincia di Cuneo, con la partecipazione di 8 classi, di cui 2 di 1^, 2 di 2^, 4 di 4^. Le lezioni sulla sicurezza si sono incentrate sulla proiezione di slides e filmati, relativi a fatti di cronaca accaduti in alcune città italiane che hanno avuto come protagonisti i giovani, rimasti vittime di incidenti ferroviari derivati dall’inosservanza di semplici, ma spesso disattese, norme comportamentali.

Tra queste si ricordano gli attraversamenti dei binari o passaggi a livello senza utilizzare gli appositi sottopassaggi, la salita sul treno in corsa, la disattenzione derivante dall’uso di dispositivi elettronici come telefoni cellulari, cuffiette o tablet in prossimità dei binari, che isolano l’individuo dall’ambiente circostante provocando spesso incidenti molto gravi e anche mortali. Tra i comportamenti che mettono più a rischio l’incolumità personale vi è il pericolosissimo e recente fenomeno del ‘selfie con il treno in arrivo’. Ragazzi che si posizionano sui binari per effettuare lo scatto all’atto dell’arrivo del treno per poi spostarsi subito dopo.

In riferimento a comportamenti anomali e comunque imprudenti lungo i binari, è di questi giorni la triste notizia dell’investimento mortale di un minore a Soverato (CZ) in Calabria che è stato travolto da un Intercity in arrivo, proprio mentre si muoveva lungo i binari insieme ad altri suoi coetanei. Per una maggior tutela di quanti fruiscono del mezzo ferroviario e frequentano le stazioni sono spesso disposti servizi straordinari di prevenzione e repressione dal personale Polfer sia nelle stazioni presidiate che non presidiate.

Nella stazione di Savigliano, recentemente, ha operato il personale della Polfer di Cuneo elevando numerose sanzioni amministrative per violazione al Regolamento di Polizia Ferroviaria, in particolare per gli indebiti attraversamenti della sede ferroviaria. Servizi svolti anche durante l’arrivo degli studenti la mattina, per garantirne la sicurezza.

Insieme agli studenti di Savigliano, poi, sono stati analizzati anche i comportamenti contrari alle norme che tutelano la salvaguardia dei patrimoni pubblici, come l’imbrattamento di carrozze ferroviarie, gli atti vandalici e il danneggiamento di materiale ferroviario, illustrando le conseguenze cui vanno incontro gli autori di questi gesti, quali denuncia penale e risarcimento danni e le conseguenze per la collettività, che patisce ritardi dovuti a messa in sicurezza o cancellazione del treno danneggiato.

Tali argomenti hanno molto interessato gli studenti che hanno ampiamente interagito con i relatori, formulando numerose domande di interesse comune. Questi sono i feed back degli studenti alle spiegazioni dei formatori della Polfer: "E' importante sapere come proteggersi”, "Ho conosciuto i rischi e i pericoli”, "Hanno fatto luce sui pericoli che si possono incontrare in una stazione ferroviaria”, "Affronterò la realtà in modo differente, più sicura”, "Ha aiutato ad essere coscienti delle proprie azioni”.

Grazie alla sensibilità della dirigenza dell’Istituto ospitante ed all’attenzione dei ragazzi, si è potuto sviluppare il concetto di sicurezza e fiducia nelle istituzioni, lavorando insieme su un format condiviso dal Servizio di Polizia Ferroviaria di Roma con la Facoltà di Psicologia dell’Università di Roma.

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