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Rotary Alba coinvolto in un progetto per togliere le ragazze dalla strada in Madagascar

ALBA

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Nella prima riunione dell’anno 2019 che si è svolta nel salone del ristorante Grappolo d’Oro di Canelli, in provincia di Cuneo, la presidente del Rotary Canelli-Nizza Monferrato Stefania Delsanto ha presentato il service internazionale promosso dal club di servizio canellese "Give me a Future", che andrà alle suore missionarie della Pie Madri per gli interventi alla casa d’accoglienza dei bambini in Madagascar. A sostenere finanziariamente e a collaborare fattivamente con Stefania Delsanto sono intervenuti i Distretti 2031 e 2032, i Rotary Club di Asti, Alba, Alessandria, Acqui Terme, Casale, Valenza il club gemello di Martigues Canal St. Sebastien, il Club americano del North Carolina.

In questo modo il service, che è stato elevato a Global Grant usufruendo così anche dei fondi della Fondazione Rotary International, ha potuto iniziare il suo iter e presto si vedranno i risultati. Questa formula può essere utilizzata per sostenere alcuni progetti aventi come finalità la lotta alle malattie, la salute materna infantile, la pace, l’acqua potabile o lo sviluppo di economie locali e consente l’incremento delle risorse stanziate, tramite un effetto moltiplicatore dovuto al numero di club coinvolti e all’importo delle cifre stanziate.

Alla serata erano presenti diverse autorità rotariane tre le quali spiccavano il past-governatore Beppe Artuffo e l’incoming Beppe Musso che ha spiegato a tutti i presenti la funzionalità dei service internazionali che coinvolgono la Fondazione Rotary. Non è mancata la presenza del Governatore del Distretto, il genovese Gian Michele Gancia che si è collegato in videoconferenza salutando la platea composta da una sessantina di persone, tra rotariani e ospiti.

L’intervento della Madre Badessa, Silvana Pagliarino vera e propria anima del progetto e unità di raccordo con il Madagascar, ha spiegato le linee guida del service mirato allo sviluppo locale: «La prima necessità che si è palesata è stata quella di salvare la gioventù, agendo su due fronti, dapprima sopperendo ai bisogni primari di nutrizione e in secondo luogo abbiamo compreso la necessità di togliere le ragazze dalla strada. La nostra congregazione sarà garante affinché l’attività proseguirà negli anni, il fulcro di tutto sarà la costruzione di un centro sociale dove sorgeranno ambulatorio medico, laboratori e altre attività legate all’istruzione di base. La popolazione locale sta apprezzando il nostro intervento e vogliono imparare l’italiano per comunicare».

«Il Global Grant consente di fare progettualità più importanti e durature nel tempo» hanno concluso Stefania Delsanto e Lorenzo Gallo presidente del club di Alba.

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