Continua la battaglia per la difesa delle linee ferroviarie piemontesi. Sul territorio sono 460 in totale i chilometri di ferrovie sospesi nel 2012, il 24% della rete regionale. E' il caso della Ceva-Ormea, in provincia di Cuneo, utilizzata soltanto come ferrovia turistica (la tratta rientra infatti nel progetto "Binari senza tempo").

Proprio in questi giorni ha preso il via sul sito Firmiamo.it una petizione che ha già raccolto più di 200 firme (si punta a 1000): "Ai Comuni dell'Alta Val Tanaro, alla Regione Piemonte, a Trenitalia. Chiediamo il ripristino della tratta ferroviaria Ceva-Ormea per il trasporto dei pendolari della nostra valle, studenti e lavoratori, che ogni giorno si muovono in auto o in pullman".

Della riapertura se ne era già parlato nel novembre scorso quando, a Ormea, avvenne un incidente fra un camion e un autobus che trasportava 25 studenti. Dopo l'accaduto, la consigliera regionale dei Moderati Maria Carla Chiapello aveva chiesto con un’interrogazione rivolta all’assessore ai Trasporti la riapertura della linea (LEGGI QUI).

Secondo il Comitato che si batte per la tutela e la valorizzazione della tratta, procedere in tal senso è una soluzione in quanto "il treno è un servizio essenziale in un paese civile, è un mezzo di trasporto più sicuro di quello su gomma, specialmente in inverno, e migliora la qualità della vita di chi deve viaggiare ogni giorno".

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(Foto tratta dal sito Firmiamo.it)