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Ragazzi italiani e francesi scoprono come vivere in equilibrio perfetto con la natura in Valle Varaita

MONTAGNA

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Si è concluso il primo MaB UNESCO Monviso Youth Camp - Giovani per lo sviluppo sostenibile, campo naturalistico nella Riserva della Biosfera del Monviso al quale hanno preso parte ventidue giovani ragazzi italiani e francesi di età compresa tra i 15 e i 19 anni che risiedono o studiano nel territorio della riserva della biosfera.

Quella del Monviso è la prima riserva della biosfera transfrontaliera riconosciuta dal programma Unesco MaB, “man and the biosphere”, teso a promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile.

Dopo cinque giorni di intense attività in valle Varaita, nel cuore del bosco dell’Alevè, i ragazzi hanno fatto proprio il concetto della sostenibilità, riflettendo intorno ad essa in modo molto maturo e consapevole: nella giornata conclusiva del camp hanno infine presentato una serie di proposte elaborate per promuovere stili di vita consapevoli e indirizzati ad uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, da raggiungere attraverso quattro obiettivi e numerose azioni per ciascuno di essi.

Grazie anche alle visite ad aziende del territorio, che hanno offerto ai ragazzi un punto di vista concreto su cosa vuol dire vivere e lavorare in territorio montano contribuendo alla sua preservazione, tutela – e in molte occasioni anche alla sua rinascita – i ragazzi sono riusciti a superare lo stereotipo di cui spesso è oggetto il concetto di Riserva della Biosfera “MaB”: una certificazione “dinamica” che non è non tanto uno spazio esclusivo di natura protetta quanto piuttosto una porzione di territorio in cui uomo e ambiente naturale convivono in equilibrio.

“In questi cinque giorni abbiamo visto una grande crescita nei ragazzi, che hanno cambiato il loro approccio verso il delicato tema dell’ambiente grazie ad attività ludiche, workshop e visite. Vedere crescere la consapevolezza del valore della natura e della necessità di conservarla in ragazzi che nei prossimi anni si prepareranno al loro futuro frequentando l’università in grandi centri urbani è una grande soddisfazione”, dichiarano gli educatori del Consorzio Monviso Solidale e i formatori della Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura che hanno accompagnato i ragazzi in questa esperienza.

Era presente alla giornata conclusiva del campo anche il direttore del Parco del Monviso, Massimo Grisoli, che a seguito della presentazione delle proposte elaborate dai ragazzi ha rilevato come “grazie alle vostre proposte cambia la prospettiva del cammino del parco per la realizzazione degli obiettivi della MaB: riflessioni e obiettivi concreti come quelli proposti costituiscono un percorso di formazione anche per noi, rendendo più semplice il lavoro da portare avanti, che necessariamente deve essere partecipato. Da oggi il compito del parco è ancora di più quello di accompagnare concretamente la comunità sul percorso della consapevolezza del valore della Riserva della Biosfera Unesco”.

Concluso il camp, non si concludono però i lavori indirizzati alla veicolazione di buone prassi per lo sviluppo sostenibile: i ragazzi partecipanti saranno incaricati di presentare i risultati durante un evento di restituzione e confronto con la Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso e le principali istituzioni del territorio, che si terrà in settembre.

Inoltre, da questo primo camp si intende trarre lo spunto per lavorare in direzione dell’apertura di uno spazio sul territorio capace di captare e valorizzare interventi, spunti, stimoli e azioni nella direzione dello sviluppo sostenibile, secondo i dettati dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

GLI OBIETTIVI E LE AZIONI ELABORATI DAI RAGAZZI

Obiettivo n. 1

Portare il 50% della popolazione locale a conoscenza della Riserva della Biosfera e del tema dello sviluppo sostenibile.

Azioni relative

- Organizzare attività nelle scuole per il target 10-18 anni.

- Organizzare eventi e occasioni di formazione sul territorio della Riserva della Biosfera per i giovani dai giovani.

Obiettivo n. 2

Favorire l’impegno della popolazione a mantenere pulite le aree naturali e urbane del territorio della Riserva della Biosfera.

Azioni relative

- Organizzare gruppi di giovani volontari per la pulizia del territorio attraverso la creazione di una piattaforma web con un sistema di incentivi.

- Posizionare cartelli informativi in punti strategici (all’inizio dei sentieri) con distributori di sacchetti per la raccolta dei rifiuti.

Obiettivo n. 3

Promuovere i prodotti locali di qualità.

Azioni relative

- Organizzare eventi (Mangia & cammina) dedicati ai prodotti della Riserva della Biosfera variando ogni anno il percorso.

- Chiedere a persone del territorio con profili social di successo di “pubblicizzare” prodotti locali.

- Prevedere nei negozi di alimentari grandi e piccoli della Riserva della Biosfera la promozione di prodotti locali riconoscibili attraverso un marchio.

Obiettivo n. 4

Incoraggiare i giovani a rimanere sul territorio della Riserva della Biosfera sostenendo e accompagnando le loro idee.

Azioni relative

- Organizzare eventi di incontro tra giovani che abitano nelle valli e quelli della pianura (es. cicli di conferenze, festival musicali, attività sportive…)

- Potenziare e promuovere l’accompagnamento delle iniziative giovanili attraverso la creazione di una sorta di incubatore.

- Implementare un programma di corsi e occasioni di incontro con gli operatori del settore primario della Riserva della Biosfera per favorire l’occupazione dei giovani.

PER SAPERNE DI PIU' SUL MaB UNESCO Monviso Youth Camp

Il campo, che ha ottenuto il patrocinio dell’UNESCO e del Comune di Saluzzo e il contributo della Fondazione CRC, è un’iniziativa voluta da una rete di soggetti locali, Parco del Monviso e Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura in collaborazione con il Consorzio Monviso Solidale, la Fondazione Amleto Bertoni ed i francesi ACSSQ e MJC, che hanno intrapreso un percorso comune inteso a creare un gruppo di lavoro stabile sulle tematiche dello sviluppo sostenibile.

Le attività sono state coordinate da Approssimazioni, il progetto operativo di educazione territoriale della città di Saluzzo. Il campo è stato allestito con il contributo del Comune di Verzuolo, che ha fornito gratuitamente le tende da campo in cui i ragazzi hanno pernottato.

Primo laboratorio previsto dal progetto Alcotra #com.viso, è stato pensato come un evento in grado di:

• sensibilizzare i partecipanti sulle tematiche dello sviluppo sostenibile e del programma MaB UNESCO, con l’obiettivo di dare ai giovani una possibilità di incontro, di dibattito e di condivisione;

• rafforzare la partecipazione dei giovani e il loro coinvolgimento nella gestione della Riserva della Biosfera del Monviso, contribuendo a renderli agenti del cambiamento e della promozione di una società più equa e sostenibile;

• far vivere un'esperienza di gruppo unica con coetanei italiani e francesi, all'aperto e a stretto contatto con la natura, sotto la guida di educatori professionisti.

In programma escursioni, attività di gruppo e workshop per conoscere il territorio e discutere di pratiche da attuare e promuovere localmente in direzione di uno sviluppo sostenibile.

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