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Cuneo, favole della buonanotte di un papà per il figlio nel "Magico mondo di Dodo"

CUNEO

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ANGELA PITTAVINO - Alla fine di novembre verrà stampata una raccolta di favole di Fabio Di Stefano di Cuneo (scritte con Naomi Chiaramonte e Susanna Picatto): “Il magico mondo di Dodo”. Un volume che raccoglie tutte le storie della buonanotte che negli anni il papà ha scritto, stimolato e motivato dal figlio Edoardo, oggi 21enne, amichevolmente chiamato "Dodo".

Siamo certi che questo libro potrà essere il regalo di Natale giusto per chiunque abbia dei bambini, e diventare anche un’occasione d’oro per fare del bene. Una raccolta di circa 260 pagine illustrate che saprà conquistare grandi e piccini e il cui ricavato, dalle offerte, contribuirà all’acquisto di un pulmino per il trasporto dei disabili.

Anche sui social si sta facendo la corsa per prenotarne qualche copia attraverso, ad esempio, il gruppo chiuso “Noi mamme di Cuneo”, che hanno già oltre 500 copie prenotate. Da anni l’associazione voluta da Fabio Di Stefano “Cuneo nel Cuore” cerca di regalare sorrisi intervenendo sul territorio cuneese, in favore della collettività, in ambito sociale e soprattutto dove ci sono situazioni relative all’handicap.

“Mi fa piacere essere utile alla collettività - spiega Fabio Di Stefano - ma il mio pensiero è rivolto prevalentemente alla disabilità, una fascia fragile dove c’è ancora tantissimo da fare. Negli anni, grazie alle raccolte fondi, abbiamo donato in città e in altre località della provincia alcuni defibrillatori, dei monitor multiparametrici in centri diurni e in centri per anziani, sponsorizzato la stampa di un interessantissimo libro sui disturbi specifici di apprendimento.

Abbiamo anche realizzato un “angolo morbido” presso un centro diurno che i ragazzi possono utilizzare anche in caso di crisi epilettiche. Abbiamo donato due grandi televisori nella sala d’aspetto del pronto soccorso di Cuneo. Da poco è anche partito, presso un centro diurno cuneese, un corso di Computer Game Therapy, una nuova metodologia di lavoro per disabili basata sul gioco, elemento fondamentale per tutti gli individui, che aiuta i ragazzi disabili a sviluppare nuove capacità di relazione ed è emotivamente molto coinvolgente.

Conclude Fabio Di Stefano: "C'è ancora tanto da fare per aiutare i nostri bambini e ragazzi portatori di handicap. Solo con la generosità di tutti (e i cuneesi sono molto attenti e solidali) e tanta buona volontà possiamo assicurare loro un futuro sereno e sicuro. Noi vogliamo solamente regalare un sorriso a chi di sorrisi ce ne dona quotidianamente senza chiedere nulla in cambio. Per questo motivo, a livello politico, auspico che venga riconosciuta e valorizzata la figura del "Caregiver" familiare (ovvero, colui che presta cure al familiare disabile) provvedendo a fornire a tale figura le necessarie misure di sostegno, anche di natura economica, atte a garantirgli una piena conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nonché ogni forma utile di supporto al fine di assicurare il mantenimento del benessere e dell’equilibrio personale e familiare”.

(Nelle foto: Fabio e il figlio Edoardo e la bozza della copertina della raccolta)

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