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Quei sotterranei che svelano il passato del castello di Racconigi

SAVIGLIANO

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Sabato 9 e domenica 10, sabato 16 e domenica 17 settembre nell’ambito dell’iniziativa “Residenze Reali, Reali Sensi: il gusto”, il castello di Racconigi (Cuneo) propone un itinerario di esplorazione dei sotterranei che dalle cucine settecentesche condurrà i visitatori fino alle cucine ottocentesche, attraverso ambienti mai aperti al pubblico, alla scoperta dei segreti degli “Uffici di Bocca” e concludendosi con una piacevole degustazione di prodotti del territorio e da una selezione di vini. L'iniziativa è in collaborazione con la Bottega Reale di Terre dei Savoia e Caffe Vergnano, allestimento a cura di Progetto CantoRegi.

Il percorso "Il castello sotterraneo" inizia al piano terra, proprio sotto al grande salone d'Ercole. Qui si trovano le cucine settecentesche che nel corso dell'Ottocento, in occasione dell'ampliamento di levante e della costruzione di nuove cucine "moderne", vennero trasformate in ambienti per la trasformazione e la conservazione del cibo: frutteria, dispensa e confetteria (al castello infatti si producevano dolci, ma anche caramelle). I locali sono arredati con ampi armadi a ripiani sui quali erano collocati confetture, marmellate, vasi di caramelle, zucchero e “coloniali” ovvero cacao, zucchero e caffè che i Savoia scelsero di non appesantire con dazi, contribuendo alla loro diffusione e allo sviluppo della cultura e della tradizione della pasticceria e della cioccolateria.

Non mancano gli strumenti indispensabili per la preparazione delle confetture: un lavabo per il lavaggio della frutta ed una grande bilancia bascula ottocentesca prodotta dalla ditta torinese Antonio Opessi. Gli ambienti conservano attrezzature ottocentesche per la trasformazione e la conservazione della frutta, sempre provenienti dai frutteti della tenuta agricola del castello. Un quarto ambiente venne destinato a sala del caffe: qui si trovano il classico putagè per tostare il caffè, una macchina a manovella per la tostatura, un macinino. Grazie alla collaborazione di Caffe Vergnano, i visitatori saranno accolti da un forte aroma di caffe e potranno toccare e annusare i chicchi grezzi e quelli tostati.

Il percorso prosegue negli uffici di sommellieria, ovvero la bottiglieria e il deposito delle botti, che come suggerito dai più autorevoli trattati ottocenteschi, si trovano nei sotterranei e esposti a sud. Nella bottiglieria sono ricavate nicchie a volta, dove le bottiglie delle diverse annate venivano appoggiate orizzontali su un letto di sabbia. Se fino al Settecento a corte si beveva solitamente vino francese, nel corso dell’Ottocento vennero invece introdotti i vini locali, in particolare quelli della tenuta di Pollenzo, luogo di eccellenza e parte della grande azienda agricola di casa Savoia Carignano che faceva capo proprio a Racconigi. Il deposito delle botti accoglieva nell'Ottocento botti già moderne, in legno con cinghie in metallo, adatte alla conservazione e all'invecchiamento ma anche al trasporto. Questi ambienti sono resi ancor più suggestivi da un allestimento realizzato con la collaborazione di Progetto CantoRegi.

Il percorso prosegue nelle ghiacciaie e nella cella frigo realizzata al tempo di Vittorio Emanuele III, per poi giungere nella sala forno dove si cucinavano pane, dolci, biscotti e pasticceria ed infine nelle cucine ottocentesche, progettate e attrezzate per 400 coperti e dove lavoravano circa 120 persone, coordinate da sottoufficiali che facevano capo all'Intendente di Bocca. La visita illustrerà anche il complesso funzionamento degli Uffici di Bocca e l'organizzazione gerarchica perfetta di questi servizi. Nelle cucine si svolgerà infine una piccola degustazione di prodotti tipici grazie alla collaborazione con la Bottega Reale di Terre dei Savoia e di alcuni produttori locali: vino della cascina Vidravì di Sommariva Perno, salumi dell'azienda agricola Bordese di Racconigi, formaggi di un'azienda agricola di Racconigi che ha recuperato anche l'antica ricetta della "mozzarella del Re".

Partenze alle 17 e alle 17,30. Costo: 10 euro (compresa degustazione) oltre biglietto castello (5 euro salvo riduzioni e gratuità (2,50 euro dai 18 ai 25 anni; Gratuito cittadini UE al di sotto dei 18 anni, docenti e studenti Facoltà di Architettura, Lettere e Filosofia, titolari Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card, personale MiBACT) www.polomusealepiemonte.beniculturali.it.  Prenotazione obbligatoria socialracconigi@beniculturali.it cell 391 7033907 attivo nei seguenti orari 10-12 e 15-17. L’attività sarà replicata sabato 16 e domenica 17 settembre, negli stessi orari.

Inoltre sabato 9 settembre le Margarie del castello saranno la suggestiva cornice dello spettacolo Nozze Combinate, I^ atto, prodotto da Piemonte dal Vivo nell’ambito del programma “Palchi Reali”. Si tratta di un evento pensato dalla regista Roberta Lena per coniugare il contemporaneo alla memoria storica delle Residenze Reali del Piemonte: Castello di Racconigi , Reggia di Venaria, Castello di Aglié e Palazzina di Caccia di Stupinigi. Queste auliche dimore usate spesso nei secoli per matrimoni combinati per un interesse di pochi, vengono oggi trasformate in luoghi di nuove e feconde unioni per l’interesse di tutti.

Il castello di Racconigi celebra l’unione Italia-Francia con le nozze tra Enzo Cucchi e Joséphine de Lorraine-Armagnac, Principessa di Carignano. Consigliato abbigliamento elegante ma scarpe comode. Biglietto unico per ciascun appuntamento 10 euro. Ingresso a partire dalle 18 direttamente dal cancello della Margaria (sul retro del Complesso monumentale del Castello di Racconigi). Inizio spettacolo alle ore 18.30; a conclusione, musica e djset fino alle ore 21.00. Servizio navetta gratuito da Piazza Castello (To) un’ora prima dell’orario di inizio, con prenotazione obbligatoria scrivendo alla mail progetti@piemontedalvivo.it, chiamando al tel. 328.9347942 (lun/ven 10-17) o con un click su www.eventbrite.it.

Il parco del castello offre l’occasione per trascorrere l’intera giornata all’aperto con i bambini, con la famiglia, con gli amici in un’atmosfera romantica e suggestiva. Nella quiete del parco si possono fare riposanti passeggiate in carrozza, gite in bici, e poi picnic all’ombra degli alberi secolari, una sosta relax nella caffetteria allestita nella Dacia russa, una camminata col proprio amico a quattro zampe osservando le maestose cicogne e le altre specie protette che abitano il parco. Visitando il castello si vive l’emozione di una amatissima dimora di villeggiatura, una casa che affianca agli ambienti aulici quelli più intimi e privati, nei quali tutto sembra sospeso ad attendere il ritorno dei principi. E nel parco del Castello di Racconigi sono benvenuti anche i cani (al guinzaglio per non disturbare la fauna selvatica).

Per una gita fuoriporta, il territorio offre inoltre interessanti piccoli centri, magnifiche campagne dominate dal Monviso, attività di equitazione, ciclismo, escursionismo, il nuovo Mùses-Accademia Europea delle Essenze di Savigliano e, naturalmente, il Centro Lipu Cicogne e Anatidi che sorge presso le ex cascine reali, una volta appartenenti al Castello.

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