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Quei due atleti di Cuneo e Mondovì che in bici è come se avessero scalato tre volte l'Everest

CUNEO

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ALICE MARINI - Un gara vinta, ma soprattutto con se stessi. Pedalare per 300 chilometri al giorno con 7mila metri di dislivello è la sfida che due cuneesi hanno voluto affrontare, la più dura della loro vita. Sono Roberto Cavallera, 55 anni di Cuneo e Alex Castellino, 40 anni di Mondovì. Insieme hanno vissuto esperienze incredibili, dalla prima Parigi-Brest-Parigi fino a quest'ultima avventura su due ruote, la 20K Ultratrail che affronta le maggiori salite del ciclismo: Gran San Bernardo, colle delle Finestre, Fauniera, Moncenisio, Lombarda sono solo alcune delle più mitiche di sempre.

Queste gare si fanno per passione, non per il gusto della vittoria, ma per superare se stessi. "Avevo paura di non farcela - racconta Cavallera, che insieme al suo compagno di gara è partito da Pinerolo il 3 agosto per arrivare al traguardo di Finalborgo il 7 agosto -, ma la sera stessa mi sentivo al massimo, le gambe giravano. Abbiamo attraversato le strade più alte d'Europa tra Italia, Francia e Svizzera, pedalando di giorno e di notte e fermandoci per dormire soltanto 5 ore in quattro notti. Il buio ti immerge in un'altra dimensione", come sentirsi tra cielo e terra.

Tutti i momenti di crisi e di stanchezza sono stati superati grazie al desiderio di terminare questa prova. "Per alcuni è un trail molto impegnativo - spiega Andrea Collino, ideatore e organizzatore dell'evento -, ma la fatica è sempre ripagata dalla bellezza dei paesaggi che si ha l'occasione di ammirare lungo il percorso. Roberto e Alex hanno "scalato" quasi un Everest al giorno (8848 metri, è la vetta più alta della Terra, ndr), passando attraverso climi ed eventi atmosferici per nulla facili da gestire. E' anche grazie allo spirito di condivisione e al senso di unione nell'avventura che ce l'hanno fatta".

Molti sono ancora nel pieno della gara e sabato faranno rientro. Da quest'anno l’avventura è triplicata: mentre nelle scorse due edizioni il 20K è stato solo in mountain bike, nel 2018 si sono aggiunti due percorsi destinati agli appassionati del pedale su asfalto. Due mondi completamente diversi, bikers e stradisti, che ora possono convivere in armonia. Spagnoli, polacchi francesi, italiani, oltre ai nostri due cuneesi, in totale sono 105 gli atleti che hanno preso parte ad uno dei trail più duri e difficili al mondo.

Alice Marini

(Nelle foto: Alex Castellino, Andrea Collino e Roberto Cavallera)

 

 

 

 

 

 

 

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