Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Quando nel 1964 tutti ad Alba si fermavano di sera per Sanremo

ALBA

Foto
Condividi FB

BRUNO MURIALDO - Era il 1964, il festival di Sanremo era un evento così grande che nessuno poteva fare a meno di parlarne e canticchiarne le canzonette. La televisione trasmetteva soltanto qualche ora al giorno ed erano quasi tutte situate nel locali pubblici, poche le case private che possedevano un apparecchio.

Ad Alba, in provincia di Cuneo, l’hotel Savona era uno dei pochi che aveva una saletta della televisione con proiettore su schermo, una novità assoluta per quei tempi. Nei giorni del festival, alle diciotto, c’erano già i posti occupati con gente che discuteva, e tra un pettegolezzo e l’altro si arrivava all’ora della tanto desiderata trasmissione.

Iniziava Mike Bongiorno, elegantissimo nel suo frak; salutava il pubblico con il consueto "allegria!", presentava la sua valletta, l’elenco delle canzoni e dava inizio alla trasmissione. I visi, da quel momento, rimanevano appiccicati allo schermo come fossero per magia avvolti da quelle lucina blu che ne scaturiva.

Tutti volevano guardare il festival, ma poche case avevano la televisione, i fortunati che la possedevano invitavano i vicini che altrimenti non avrebbero avuto modo di partecipare allo spettacolo, era una maniera per fare festa per stare insieme degustando un piatto o una bibita, nel migliore dei casi una buona fetta di torta.

Quando iniziavano ad echeggiare le prime canzonette, le strade delle città si svuotavano completamente, era un coprifuoco musicale che coinvolgeva tutto il paese, una festa popolare unica e contagiosa. Per tre o quattro giorni non si parlava d’altro. Nel negozio di alimentari, dal parrucchiere, in latteria si discuteva della serata, del tal cantante, di quanto fosse affascinante; della bella voce di Claudio Villa.

Si scommetteva sulla canzone che avrebbe vinto, sul vestito che avrebbe indossato Gigliola Cinquetti. I mariti affascinati dalle gambe di Giuliana Lojodice, le mogli dalla brillantina di Bobby Solo.

Questo era il festival, una festa nazionale che ancora oggi sconvolge anche chi lo ha sempre criticato o visto di nascosto.

Bruno Murialdo

VIDEO