BRA
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Bra, cittadina vivace, nei weekend apre le porte all'arte, all'enogastronomia, e divertimenti.
Le manifestazioni settembrine, accattivanti e briose si susseguono, e non trascurano nessun aspetto.
La terza settimana del mese, tra talentuosi artisti di strada, la città ha dedicato ampio spazio al mondo dello sport e del volontariato.
In corso Garibaldi e piazza XX Settembre, si alternavano gli stand con proposte sportive, e di volontariato.
Invasione pacifica e ordinata che ha sottolineato l'importante sinergia tra sport e volontariato.
Mentre, sabato scorso, la ormai consolidata cena delle Proloco, ha dato il meglio di sé.
Non sono ancora le 19, l'ultimo sole colora di arancio i palazzi che circondano l'immensa piazza Carlo Alberto. Spiccano i gazebo bianchi e ordinati in fila, ai lati della piazza.
E' una bella vetrina per tutti i paesi che offrono la degustazione dei loro piatti tipici.
La tradizione enogastronomica non si perde, è un patrimonio culturale a cui ogni paese si dedica con impegno, perchè anche questa è arte.
Le proposte ghiotte sono infinite e l'oganizzazione è perfetta.
In centro sono sistemate tavole e panche di legno: è bello condividere, in allegria, un pasto tra piatti e dialetti diversi, perchè a pochi chilometri di distanza cambiano anche i modi di dire.
Ogni paese utilizza le proprie risorse, e le brave cuoche, da sempre, hanno utilizzato le materie prime, fresche e a chilometro zero.
Hanno fatto tesoro dei prodotti locali, inventando piatti che fanno invidia persino ai grandi schef, Carlin Petrini li chiama spadellatori che si mostrano come star in televisione.
I profumi delle cucine all'aperto si intrecciano e mi soffermo a goderne.
Ognuna si rappesenta come una rustica osteria, con tanto di scenografia, per dare risalto ai propri prodotti.
Anche l'abbigliamento dei cuochi e degli inservienti è curatissimo, spiccano per colore e tenuta.
Tra questi, un'originale coereografia marina: la barca da pescatore, ben attrezzata, funge da piano di appoggio per la distribuzione dei piatti.
Reti da pesca si intrecciano e adornano lo stand e tra le maglie, sembrano impigliati osti e cuochi, che friggono freschissime acciughe.
Le porzioni sono abbondanti, e con l'aggiunta di un piatto di verdura, o di un dolce (basta spostarsi di stand), costituiscono un pasto completo ad un prezzo davvero modico.
Bra, accoglie anche Proloco di altre regioni e favorisce lo scambio di turismo.
Sono affascinata da questa vetrina di piatti colorati e fumanti, così diversi tra loro, impossibile anche solo un assaggio: sono ventiquattro le Proloco presenti.
Tra le proposte tutte allettanti: anguille
in carpione e acciughe al verde, fritto misto dolce e salato, bagna càuda, gnocchi al raschera e tajarin ai funghi, friciule, ravioli al raschera, o della valle Varaita, agnolotti al plin, spiedini di lumache e seadas sarde, e per concludere le ghiotte pesche ripiene e le frittelle di mele!
Si fa notte, la piazza ormai brulica di commensali che, dopo la scelta, imbarazzante per varietà, si accomodano e consumano le delizie, con abbondanti libagioni che aiutano in loquacità e allegria.
La festa si conclude con un grande successo.
Bra, che non delude mai con le proposte enogastronomiche, tra queste Cheese è un richiamo da tutto il mondo, ci sorprende ancora con la manifestazione, ormai consolidata, “Da cortile a cortile” che si svolgerà domenica 30 settembre 2018.
E' una gustosa passeggiata enogastronomica tra cortili storici della città: protagoniste del menù le eccellenze, offerte in otto tappe.
Come da tradizione, un caratteristico treno a vapore, con partenza da Torino raggiungerà la città.
Ad animare la giornata molte altre attrattive con momenti d'arte e di svago.
L'appuntamento è per domenica 30 settembre.
Per informazioni: Ufficio Turismo e Cultura 0172.430.185.
Il programma completo su www.turismoibra.it; turismo@comune.bra.cn.it