MONTAGNA
Uncem sarà presente a Roma agli eventi promossi dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo in occasione della prima "Giornata del paesaggio".
Alla sottoscrizione del Piano paesaggistico regionale da parte del Ministro Franceschini con il Presidente Chiamparino e l'Assessore Valmaggia, seguirà il conferimento del "Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa". La montagna piemontese sarà protagonista con il Comune di Ostana, che ha presentato il suo progetto di rigenerazione del territorio e della comunità. Sono 97 i progetti che sono stati valutati dalla Commissione ministeriale.
Ha vinto "Agri Gentium: Iandscape regeneration", mentre Ostana - unica candidatura della montagna piemontese - ha ottenuto una delle tre menzioni speciali "per il coinvolgimento delle forze sociali per contrastare lo spopolamento e l'abbandono".
"È la dimostrazione che la montagna è capace di conservare integrità e fascino pur innovando e rigenerandosi - commenta Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte - Non una conservazione fine a se stessa, non una cristallizzazione e neppure passatismo. Non servono i 'giardinieri della montagna', bensì pianificatori e conservatori, economisti e amministratori pubblici che guardino allo sviluppo come forma di crescita e di contrasto all'abbandono che assale troppe aree, compromettendo il paesaggio e la stessa fruizione antropica".
Positivo l'impegno della Regione e fondamentale, per i territori montani con le 56 Unioni di Comuni delle terre alte, lavorare sulle macrostrategie del piano paesaggistico: riqualificazione territoriale, tutela e valorizzazione del paesaggio; sostenibilità ambientale ed efficienza energetica; integrazione territoriale delle infrastrutture (mobilità, comunicazione, logistica); ricerca e innovazione; valorizzazione delle risorse umane e delle capacità istituzionali.
"Abbiamo grandi esempi di lavoro su questi assi in tutte le vallate alpine - prosegue Riba - e il lavoro che stiamo facendo in primis con l'Istituto di Architettura montana del Politecnico, come con tante altre associazioni ed enti, è vettore di marketing territoriale, programmazione, uso di fondi europei per investiementi, nuovo turismo, conservazione e utilizzo dei borghi alpini per vivere e fare impresa. Di questo abbiamo bisogno e lo diremo al Ministro Franceschini affinché proprio nell'anno dei borghi, la montagna possa dare saggiamente lezione di rigenerazione e innovazione alle aree urbane".