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Polstrada: "Grazie a chi fa in modo che la caserma rimanga a Ceva"

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - Da circa un mese il Distaccamento di polizia stradale di via Pio Bocca 1 a Ceva, in provincia di Cuneo, ha un nuovo comandante. Si tratta del sovrintendente capo Marco Zadra, 54 anni, originario di Trento, ma residente a Ceva, sposato e padre di tre figli.

“Sono giunto nel 1989 a Ceva da Trento dopo tre anni di servizio – spiega il sovrintendente Marco Zadra –. Nel '90 ho frequentato il Centro di addestramento di Cesena, dopodichè sono nuovamente ritornato in pianta stabile a Ceva, dove ho proseguito il mio servizio. Due anni or sono ho preso parte e superato il corso di sottufficiale e dal primo di febbraio 2018 sono stato nominato sovrintendente capo della polizia di Stato presso il distaccamento di Ceva, in sostituzione di Antonio Reali, trasferito in Sicilia, sua regione di origine.

L’organico in caserma a Ceva è in rinforzo e in ausilio alla sottostazione di Mondovì. La nostra zona di competenza è vasta, con un territorio estremamente disagiato. Purtroppo, come spesso accade, uomini e mezzi sono sempre pochi per far fronte al grande impegno lavorativo quotidiano. Il nostro dovere e intento resta comunque quello di essere, nel limite del possibile, presenti sul territorio per una costante e fattiva collaborazione, sia nei confronti dei cittadini, sia con gli altri organi di sicurezza e vigilanza. Intendo rivolgere un sentito ringraziamento alle autorità che si interessano alla permanenza del reparto sul territorio di Ceva evitandone la soppressione".

Come si ricorderà, lo scorso anno, il capo della Polizia Franco Gabrielli aveva notificato all’onorevole Enrico Costa la conferma della chiusura della caserma della Polizia stradale di Ceva nell’ambito di razionalizzazione dei presidi sul territorio con modalità e tempistiche ancora da definire. Sarebbe questo accadimento un grave disagio per tutta la popolazione del vasto territorio, che conta una settantina di Comuni, oltre all’autostrada To-Sv, che da oltre cinquant’anni usufruiscono di questo importante presidio di vigilanza e sicurezza.

Tempo addietro, da parte dell’amministrazione di Ceva, era stata avanzata la richiesta per un potenziamento del distaccamento, con l’apertura di alcuni sportelli molto importanti per la zona riguardanti immigrazione, rilascio porto d’armi e passaporti che eviterebbero ai cittadini il disagio non indifferente di una trasferta sino al Comando territoriale di Cuneo.

Sergio Rizzo.

 

 


 

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