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Polizia, carabinieri e guardie forestali per vigilare da sabato su 7mila cacciatori cuneesi

MONTAGNA

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Sabato 22 settembre apre la stagione di caccia al cinghiale, alla lepre e al fagiano, mentre prosegue la caccia di selezione agli ungulati (capriolo, camoscio, muflone) che era già iniziata ad agosto e all’inizio di settembre nei vari comprensori alpini (Ca) e ambiti di caccia (Atc) della Provincia.

Con l’entrata in vigore della nuova legge regionale 5 del 19 giugno 2018 è stato inserito, tra le principali novità, il divieto di caccia a tutte le specie nelle domeniche di settembre. A vigilare sul rispetto di date e numero di capi abbattuti ci sono 17 agenti della polizia locale faunistico ambientale della Provincia, oltre alle 200 guardie volontarie (sempre coordinate dalla Provincia) e ai carabinieri forestali. Potranno elevare multe tra 200 e 2.500 euro ed è previsto anche l’arresto per chi uccide capi di specie tutelate o spara in parchi e zone protette.

I cacciatori cuneesi sono circa 7 mila e possono muoversi non solo nei cinque ambiti territoriali di caccia di pianura (Atc) o nei sette comprensori alpini (Ca) dove risiedono, ma anche in quelli confinanti o per i quali pagano la quota associativa. Il nuovo calendario venatorio prevede i vari periodi generali, oltre a quelli stabiliti su richiesta di Atc, Ca e aziende con proroghe e anticipi per le diverse specie. Sono definiti dalla Regione anche i piani di prelievo selettivo delle specie camoscio, capriolo, cervo, daino, muflone, cinghiale negli istituti venatori e le linee guida per la gestione e il prelievo degli ungulati selvatici e della tipica fauna alpina.

Per informazioni sulla stagione di caccia consultare il sito della Provincia di Cuneo all’indirizzo www.provincia.cuneo.it.

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