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Pianvignale: "Uno dei presepi più belli e riusciti di sempre"

MONTAGNA

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"Stiamo pensando di aggiungere una quarta data nel calendario del prossimo anno": così Paolo Voarino, presidente della Pro Loco di Frabosa Sottana, soddisfatta per il successo raggiunto dal presepe vivente di Pianvignale, in provincia di Cuneo, che quest'anno ha attirato più di 2500 visitatori.

La ventesima edizione del presepe vivente di Pianvignale, va detto, si è chiusa con il botto: nelle tre serate in cui è stata rappresentata la Natività, infatti, sono sbarcati nella frazione del Comune di Frabosa Sottana più di 2500 visitatori. Un dato in linea con quello delle precedenti annate, che ribadisce il potere di attrazione esercitato da una manifestazione fortemente sentita in tutta la vallata.

«A mio modesto parere - spiega Paolo Voarino, presidente della Pro Loco - quello appena andato in archivio è stato uno dei presepi più belli e riusciti di sempre. Tutti noi siamo molto soddisfatti dei nuovi mestieri introdotti, tra cui la fabbricazione di tetti in paglia, curata da Fabrizio Agosto e Franco Rulfi. Siamo stati molto felici di riavere con noi la danzatrice del ventre Franca Anbar Sciolla e gli “Zampognari di Vottignasco”, così come speriamo di poter confermare anche l’anno prossimo i giocattoli antichi di Prezzemolo (nome d’arte di Mario Collino, ndr) e il tornio ligneo a pedali a pertica di origine medievale di Claudio Ferrero, che ne ha raccontato origini e uso. Colgo intanto l’occasione per dire “grazie” a tutti i figuranti che hanno dato vita al presepe; poi, a nome della Pro Loco, ringrazio il ridotto gruppo di volontari, composto da pianvignalesi e non, che per quasi tre mesi ha lavorato per completare l’allestimento di postazioni e capanne».

A suscitare l’interesse dei bambini, inoltre, sono stati gli animali (anatre, oche, pecore, conigli, caprette, asini, pony e colombi), mentre i più grandi hanno particolarmente apprezzato il risvolto “goloso” della manifestazione, grazie alla distribuzione di caldarroste, frittelle di mele, polenta, crêpes, semolino, marmellate, pane appena sfornato, vin brulé, cioccolata calda e tisana frabosana.

Intanto, gli organizzatori iniziano già a sfornare idee per la ventunesima edizione: la novità più importante potrebbe riguardare le date. "Vorremmo aumentare il numero di serate, portandole da 3 a 4 - dichiara Voarino -. Siamo orientati a confermare quelle del 24 e 29 dicembre e del 5 gennaio, aggiungendone una quarta. In più, inseriremo ulteriori postazioni e nuovi mestieri".

 

 

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