FIORELLA AVALLE NEMOLIS - L'agente immobiliare braidese, Elettra Rampone, neo presidente provinciale FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali). E' incoraggiante all'inizio dell'anno sentire una testimonianza positiva. Riguarda Elettra Rampone, che dopo diverse esperienze lavorative ha individuato la sua strada.

Conobbi Elettra appena sedicenne. Si propose come aiuto commessa nel mio ex-negozio Map, in via Principi 39. Era il periodo natalizio, concitato, quando il Natale nel mio negozio di gagedts era il riferimento per i regali un po' originali. Se vogliamo, anche un po' folli. Ed Elettra, piccola, minuta e neanche troppo intimidita si gettò a capofitto nella vendita.

Le detti le indicazioni su cosa proprio non si doveva fare. Detto questo le dissi: “Il tuo compito, per il momento, è solo di intrattenere il cliente, finché non entro in azione io per concludere la vendita. Di ascoltarmi e assimilare la psicologia della vendita”. Mi chiese: “Ma che devo fare per intrattenere il cliente?”. “Inventa. Qualsiasi cosa va bene. Anche folle, nei limiti dell'educazione. Parla, parla, parla”. Questo era il mio test per verificare l'attitudine dei miei collaboratori a stare con il pubblico. Ad accogliere le loro richieste cercando di indirizzarli sul prodotto adatto all'occasione per il regalo.

Emerse subito il suo spirito di intraprendenza e la capacità nel districarsi negli imprevisti. Quando era in difficoltà, sempre col sorriso sulle labbra, mi lanciava un'occhiata che era un'accorata richiesta d'aiuto. Se la cavò benissimo. E ben presto divenne un vendeuse capace: esauriente, spiritosa.

Quando, effettuata la vendita, consegnava il venduto alla cassa per l'incarto, le brillavano gli occhi per la soddisfazione. Ben presto fu lei a insegnare agli altri collaboratori sotto le feste natalizie, di San Valentino e della festa della mamma e del papà. Aveva acquisito una sua tecnica. Ma il lavoro saltuario, ovvio, poteva bastare per la sua sussistenza.

Ora vengo al dunque e ascolto la sua testimonianza. “Da quando sei nel campo immobiliare?”

"Dal 2009, ed ora mi trovo benissimo con l'ufficio coworking, che ora c'è anche a Bra. E' importante trovare soluzioni nuove. Intanto, ridurre le spese, che oggi sono altissime e frenano i giovani a mettersi in proprio. E con il coworking, si usufruisce di tutti i servizi necessari, dall'ufficio, alle connessioni internet e sopratutto le utenze, a un prezzo contenuto. Anche la collaborazione con gli altri colleghi professionisti dà modo di scambiarsi consigli e informazioni utilissime per la professione. Ma un punto fondamentale per me è offrire loro maggiore riservatezza.”

“Cosa è importante per riuscire come agente immobiliare?”

“Innanzi tutto la professionalità, la competenza, ma elemento fondamentale per ottenere la fiducia del cliente è l'onestà. E' un lavoro di responsabilità: vendere e acquistare case, non si limita a mostrare l'immobile. Per me ogni casa ha un'anima, una storia, quella delle persone che l'hanno abitata. Quindi è importante conoscerla, rispettarla e raccontarla agli acquirenti.”

“Che rapporti hai con i tuoi clienti?”

“Instauro un rapporto di cordialità, amichevole, però sempre con professionalità, e senza uscire dal mio ruolo di mediatrice”.

“Cosa ti inorgoglisce del tuo lavoro?”

“Senza dubbio quando sono i clienti stessi a propormi a loro parenti o amici, e la fiducia che ripongono in me. Importantissima la stima che negli anni susciti nelle persone in ambito professionale. E' il migliore biglietto da visita il passa parola. La migliore pubblicità.”

“In cosa consiste esattamente la tua professione?”

“Le persone che si avvalgono del mio operato sono essenzialmente due: il venditore e l'acquirente. Anche l'assistenza al cliente che cerca un immobile, in questo caso sono io stessa a proporre gli immobili, in base alle loro esigenze. E si sa, che i requisiti per l'acquisto di un immobile sono molti. Quindi nella ricerca tengo presente l'esigenza del cliente e lo affianco in tutto per tutto. E' importante anche la collaborazione con le altre agenzie che sovente hanno il prodotto adatto al mio cliente”.

“Cosa diresti a un giovane che voglia intraprendere questa professione?”

“Innanzitutto consiglierei di frequentare il corso per mediatori immobiliari, dare l'esame alla Camera di Commercio, tanto per esercitare con il titolo di professionista. Garanzia aggiuntiva. E di iniziare l'attività con l'appoggio di seri professionisti.”

“Un ringraziamento?”

“Ai miei genitori, che mi hanno incoraggiata in questa impresa e sostenuta economicamente. Anche se è coincisa con l'inizio della crisi economica, che purtroppo c'è ancora. E poi anche un po' a te Fiorella, per l'esperienza che ho acquisito con il contatto col pubblico. Giovanissima, tra gli scaffali di Map, sono entrata nel mondo della vendita. Come approcciarsi, come entrare nella psicologia del cliente per offrirgli il meglio. E nella mia professione è un requisito basilare".

Fiorella Avalle Nemolis